Sardegna, Ita e Volotea anticipano lo stop ai voli in continuità

by Redazione | 19 Settembre 2022 12:52

Ita Airways e Volotea hanno intenzione di anticipare di due mesi lo stop ai voli in continuità territoriale verso la Sardegna senza compensazioni. Le due compagnie, infatti, avevano dato la disponibilità a coprire le rotte per 12 mesi[1], dal 15 maggio 2022 al 14 maggio 2023.

Nelle scorse settimane, però, i due vettori hanno trasmesso alla Regione due lettere distinte dove hanno anticipato di voler rinunciare alla gara non compensata adducendo tra le motivazioni il caro carburante. Per legge, tuttavia sottolinea l’Ansa, Volotea e Ita sono tenute a volare per altri sei mesi e questo significa che la fine del regime senza compensazioni si concretizzerà a marzo. Qualche giorno fa l’ex assessore ai Trasporti regionale, Giorgio Todde, aveva annunciato che il bando con le compensazioni è pronto e sarà identico a quello attuale. La delega dei Trasporti è in capo ora al presidente della Regione, Christian Solinas, che l’ha assunta ad interim in attesa della nomina del nuovo assessore dopo le dimissioni di Todde.

In una nota Volotea ha ribadito il suo impegno “nel facilitare gli spostamenti dei cittadini sardi” e si impegna a operare fino a febbraio 2023 i collegamenti da Cagliari e Olbia per Roma Fiumicino e Milano Linate senza compensazione economica. Allo stesso tempo, infatti, la compagnia low cost spagnola conferma il recesso anticipato (12 febbraio anziché metà maggio) per i voli agevolati “a fronte dell’aumento dell’inflazione e dell’attuale costo del carburante. La continuità rappresenta un importante strumento di sostegno agli spostamenti dei cittadini e viene effettuata dalle compagnie aeree a prezzi al di sotto di quelli di mercato. Senza un sistema adeguato di compensazioni economiche, questo regime tariffario non risulta sostenibile e costringe Volotea, nonostante la volontà della compagnia di rimanere a lungo termine in Sardegna, a cessare anticipatamente i voli, con conseguenti ricadute occupazionali dirette e sull’indotto”, sottolinea la compagnia.

Nel frattempo, però, i sindacati Cgil, Cisl e Uil chiedono la convocazione immediata del tavolo regionale sui trasporti al governatore sardo Christian Solinas. Per il segretario generale Filt Cgil Sardegna, Arnaldo Boeddu, «è il risultato di un bando di gara sbagliato fin dal principio. Adesso la Regione deve trovare una soluzione immediata al problema. Analogo problema si potrebbe presentare con i collegamenti marittimi con le isole minori».

«La continuità territoriale aerea è a rischio – ribadisce il segretario regionale Fit Cisl Sardegna, Ignazio Lai – La continuità territoriale aerea è un bene troppo prezioso per tutti i sardi, l’abbiamo conquistata più di 20 anni fa con fatica, e ora non possiamo, anzi non dobbiamo, tornare indietro. Ci chiediamo quali provvedimenti intenda attuare la Regione Sardegna e quali azioni voglia intraprendere per salvaguardare il diritto alla mobilità dei sardi».

«Affronteremo immediatamente il tema della continuità aerea con il nuovo governo – ha dichiarato di conseguenza il presidente della Regione, Christian Solinas – il tema vero è riuscire a portare a Bruxelles un interesse nazionale affinché per la Sardegna valga una lettura dei regolamenti e delle direttive comunitarie diversificata rispetto ai territori di terra ferma». In ogni caso, però, Solinas sottolinea «che riusciremo a mettere in campo soluzioni che consentano ai sardi di poter uscire ed rientrare nell’Isola costantemente, e che possano garantire l’attrattività turistica».

Endnotes:
  1. coprire le rotte per 12 mesi: https://www.lagenziadiviaggimag.it/volotea-e-ita-si-spartiscono-la-torta-sardegna/

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