Ryanair spinge su Napoli: 57 rotte in estate

Ryanair spinge su Napoli: 57 rotte in estate
19 Maggio 13:01 2022 Stampa questo articolo

È Napoli uno dei principali hub estivi di Ryanair che – con cinque aerei basati nello scalo partenopeo – assicurerà 57 rotte tra cui 12 nuovi collegamenti estivi per l’estate 2022 per Agadir, Bucarest, Fuerteventura, Lanzarote, Londra, Milano, Praga, Sofia, Tallin, Tel Aviv, Tenerife e Zagabria, pari ad un investimento di 500 milioni di euro. L’operazione della compagnia aerea low cost supporterà 150 posti di lavoro nel settore dell’aviazione e oltre 3.300 posti di lavoro indiretti all’aeroporto di Napoli.

ryanair_napoliNell’annunciare il potenziamento dell’offerta aerea – la più ampia di sempre da Napoli con 530 voli a settimana – Ryanair rinnova la richiesta al governo italiano di eliminare la “tassa sul turismo” (addizionale municipale) in Italia su tutti i viaggi aerei dal 2022 al 2025.

Per il direttore commerciale di Ryanair, Jason McGuinness, «si tratta di un operativo da record per Napoli e coincide con il 5° anniversario della nostra presenza su Napoli, convinti che  questo importante traguardo potrà generare un’ulteriore crescita che sosterrà la ripresa del turismo internazionale di Napoli e della Campania dopo due anni difficili. Ma è fondamentale eliminare la tassa sul turismo sui viaggi aerei almeno fino al 2025 perché questa soppressione faciliterebbe una rapida ripresa del traffico aereo italiano e dei posti di lavoro grazie alle tariffe basse e al piano di crescita a lungo termine di Ryanair».

Soddisfazione per il consolidamento dell’operativo Ryanair espressa anche dall’amministratore delegato di Gesac, Roberto Barbieri:  «La compagnia irlandese è un partner strategico con cui abbiamo intensamente lavorato per ricostruire gradualmente e costantemente l’offerta voli che si arricchisce di nuove e interessanti destinazioni che, grazie anche alle tariffe vantaggiose praticate, porteranno turisti nella nostra regione oltre il periodo del picco estivo, contribuendo alla destagionalizzazione dei flussi turistici».

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