Ryanair, 12 nuove rotte da Napoli per l’inverno
Ryanair ha annunciato i nuovi investimenti da Napoli, con 12 nuove rotte (su un totale di 46) per l’operativo invernale 2021, a partire da ottobre.
Le nuove destinazioni raggiungibili dall’aeroporto partenopeo sono: Agadir, Bucarest, Fuerteventura, Lanzarote, Milano Malpensa, Londra Luton, Praga, Sofia, Tallinn, Tel Aviv, Tenerife e Zagabria. Ryanair disporrà di un aeromobile aggiuntivo per supportare la domanda, portando così la flotta a cinque aeromobili basati, per un investimento di 100 milioni di dollari a Napoli per l’inverno 2021.
«Ryanair è la prima compagnia a Napoli per numero di passeggeri trasportati e di destinazioni offerte. La collaborazione con l’aeroporto, iniziata nel 2017, è stata caratterizzata da una costante crescita che, dopo un periodo di stallo, riprende con forza, confermando la fiducia del vettore nel nostro mercato – ha spiegato Margherita Chiaramonte, direttore sviluppo network di Gesac – Una fiducia che ha consentito di potenziare la base e incrementare le rotte, passate da 19 nell’estate 2017 a 46 della winter 2021 e che si traduce in crescita economica, sociale ed occupazionale per il territorio».
La compagnia ha in programma un’ulteriore crescita in Italia che porterà alla creazione di oltre 800 nuovi posti di lavoro per piloti, personale di cabina e ingegneri questo inverno negli aeroporti italiani, mentre si prepara a un ampliamento della flotta e delle rotte nel 2022.
«Ryanair si impegna a ricostruire l’industria turistica italiana, ripristinando la connettività mentre cresciamo in tutta Europa e il traffico aereo torna ai livelli pre pandemia – ha dichiarato Dara Brady, marketing director di Ryanair – Poiché la compagnia prenderà in consegna 55 nuovi aeromobili B737-8200 “Gamechanger” questo inverno, siamo lieti di annunciare queste 12 nuove rotte da Napoli, operando un totale di 46 collegamenti in 20 Paesi. I nostri clienti possono ora prenotare una vacanza al sole invernale ad Agadir, Lanzarote, Tenerife o godersi un’emozionante city break a Bucarest o Praga. Con il ritorno della fiducia dei consumatori, chiediamo al governo italiano di eliminare per tutti gli aeroporti italiani l’addizionale comunale, che sta danneggiando la competitività degli aeroporti italiani rispetto ai loro omologhi europei. L’abolizione di questa tassa faciliterebbe una rapida ripresa del traffico aereo, del turismo e dell’occupazione».
