Russi nel mondo: il turismo outbound torna a crescere del 25%

13 Luglio 07:00 2018 Stampa questo articolo

Più 25% per l’outbound. Dopo qualche anno di crisi in cui i russi avevano preferito spostarsi all’interno dei confini domestici, nel 2017 turisti della Federazione sono tornati a scegliere le destinazioni internazionali. Risultato: secondo i dati resi noti da Rosstat, negli scorsi dodici mesi sono stati circa 40 milioni i viaggi effettuati al di fuori della Russia, per l’appunto il 25% in più rispetto al 2016.

«È stato un anno di svolta per i nostri turisti che vanno in vacanza all’estero – ha confermato Maya Lomidze, direttore dell’Ator, l’associazione dei tour operator russi – Questo risultato riflette la stabilizzazione del rublo, l’aumento di collegamenti aerei e il crescente numero di mete che non richiedono più il visto».

I dati dei primi mesi del 2018, poi, fanno ben sperare anche per l’intero anno in corso. Il sito di comparazione di biglietti aerei Biletix, ad esempio, nel periodo gennaio-marzo 2018 ha fatto registrare un incremento nei volumi delle vendite dei voli charter del 35%, mentre è stato addirittura del 40% l’incremento nella vendita dei pacchetti destinati alle famiglie. E non è finita, perché un operatore specializzato in vacanze sulla neve come Tez Tour ha aperto le proprie prenotazioni per la stagione invernale 2018/2019 già ad aprile, in anticipo rispetto agli scorsi anni.

Come ogni anno, anche nel 2019 tornerà a Mosca il Mitt, la più importante fiera b2b per il mercato turistico russo, di cui L’Agenzia di Viaggi Magazine è media partner. L’ultima edizione ha visto arrivare all’Expocentre della capitale oltre 22.700 operatori del settore, ta tour operator, agenti di viaggi, compagnie aeree, dmc e strutture alberghiere.

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Giorgio Maggi
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