Roma Travel Show riporta il cliente al trade

20 Novembre 07:00 2019 Stampa questo articolo

La Capitale ci riprova e rilancia l’attività fieristica nel turismo con Roma Travel Show – Salone del Turismo, che si terrà dal 31 gennaio al 2 febbraio 2020 al Palazzo dei Congressi, con una formula B2C. Sandra Pietrosanto, amministratore di Eureventi e organizzatore dell’evento, racconta il progetto: «Ha un preciso format di riferimento ed è la fiera New York Times Travel Show. Così Roma Travel Show vuole avere una forte impronta B2C e far arrivare la migliore informazione turistica al cliente finale. Il turismo disintermediato da internet sta abbassando la qualità dei viaggi, la sicurezza dei viaggiatori e la conoscenza delle mete turistiche. C’è una crescente necessità, quindi, di competenza ed esperienza, c’è bisogno di agenti di viaggi travel specialist e di far incontrare la filiera turistica con il consumatore».

La macchina organizzatrice di Eureventi è già in moto da mesi: «Ad oggi – puntualizza Pietrosanto – oltre 50 agenzie e operatori laziali e romani stanno definendo la loro adesione. Un occhio di riguardo è rivolto agli enti del turismo: abbiamo avuto già diverse adesioni, ma puntiamo ad avere rappresentanze da tutto il mondo. Grande interesse anche da parte dei piccoli tour operator che hanno prodotti di nicchia. Diverso il discorso dei grandi t.o. che, in alcuni casi, stanno prenotando con le loro agenzie più rappresentative, oppure preferiscono venire per presentare i nuovi cataloghi estate».

Alla fiera romana saranno presenti anche compagnie aeree, catene alberghiere e chiunque voglia presentare il proprio prodotto diret­tamente al pubblico. «Prevediamo una folta presenza di enti asiatici ed europei, e comunque ogni meta più importante sarà coperta da rappresentanze istituzionali o con corrispondenti esteri», sottolinea la manager. Eureventi ha più di 30 anni di esperienza con il pubblico e annovera il successo di manifestazioni come Roma Sposa e Anteprima Roma Sposa (affluenza media di 20mila visitatori); così come la Borsa del Matrimonio in Italia – giunta alla sua sesta edizione – dove seller italiani incontrano buyer internazionali per offrire la panoramica più ampia di prodotti e servizi per il matrimonio in Italia.

Particolare attenzione, infine, è stata rivolta alla comunicazione: «La campagna pubblicitaria sui social e sulla stampa specializzata – conclude Pietrosanto – è già iniziata e farà leva sul pubblico, sulla voglia di viaggiare e cercare viaggi diversi, viaggi “wow”, non solo di nozze (il 40% di questo prodotto si vende in agenzia, ndr), ma anche i viaggi della vita». Sulle aspettative, in generale, Pietrosanto è molto esplicita: «In questo periodo si leggono interviste ai rappresentanti delle maggiori associazioni del turismo, secondo cui uno dei modi per resistere sul mercato è quello di portare la filiera turistica a dialogare con il pubblico. Si parla ovunque che si deve essere aperti affinché la professionalità diventi un valore aggiunto. Ecco, Roma Travel Show vuole presentare la filiera turistica e rendere il pubblico più informato e più consapevole».

L'Autore

Andrea Lovelock
Andrea Lovelock

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