Roma, l’altolà di Etoa al piano-bus turistici

09 Maggio 14:05 2018 Stampa questo articolo

Le nuove regole per l’accesso dei bus turistici a Roma preoccupano Etoa, l’associazione del tour operator europei, che ha diramato una nota specificando le problematiche legate alla ricaduta economica sulle imprese locali.

Proprio questa settimana, infatti, l’assemblea capitolina sta discutendo delle norme che prevedono restrizioni per l’accesso dei bus turistici al centro storico di Roma. Se dovessero essere approvate, le nuove norme entrerebbe in vigore nel 2019.

Il comune di Roma Capitale prevede, quindi, il blocco totale dell’accesso ai bus turistici nel centro storico e ad alcune aree previa prenotazione, salvo i limiti giornalieri attuati per chi trasporta studenti, disabili o ospiti di hotel e strutture ricettive con più di 40 stanze.

Secondo uno studio di Etoa quasi il 70% degli operatori pensa che il nuovo regolamento ridurrebbe il numero di pernottamenti a Roma, mentre l’85% riterrebbe necessario spostare i turisti dall’area interessata. Più del 55% dei flussi turistici, secondo i t.o. europei, sarà quindi da destinare a una zona diversa dalla Zona C, che corrisponde al centro storico Ztl.

«In termini di gestione della capacità strategica dei flussi, i visitatori degli hotel non rimpiazzano gli abitanti del centro storico – sottolinea Tim Fairhurst, direttore per la policy di Etoa – Limitare l’accesso dei gruppi di turisti agli hotel della zona C, quindi, non comporterà una grande differenza per il traffico veicolare di Roma. È noto che i turisti che alloggiano in hotel spendono di più di quelli giornalieri o mordi e fuggi. Se è vero che l’economia dell’incoming è un fattore strategico per la città di Roma c’è bisogno di costruire un dialogo  più costruttivo tra operatori, imprese locali e politica per sviluppare soluzioni a lungo termine».

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