Roma Fiumicino ora accoglie i cinesi con WeChat Pay

29 Gennaio 13:03 2019 Stampa questo articolo

WeChat sbarca a Roma Fiumicino. Una buona notizia per i viaggiatori cinesi, che così potranno utilizzare la formula di pagamento WeChat Pay grazie anche alla collaborazione con Lagardère Travel Retail Italia.

Il servizio di pagamento abbinato a WeChat, che è l’applicazione di messaggistica istantanea più diffusa nel Paese del Dragone, è sicuramente un incentivo allo shopping per i passeggeri provenienti dalla Cina e che transitano da Fiumicino, che già beneficiano di altri servizi che rientrano nell’operazione Welcome Chinese.

Con l’ingresso di questa piattaforma, che offre appunto il suo metodo di pagamento, le transazioni digitali sono dunque possibili nei negozi del Gruppo Lagardère presenti in aeroporto, ovvero tutti gli Aelia Duty Free Store, i punti Relay, Montblanc, Pandora, Sunglasshut, Ermenegildo Zegna, Lacoste & Superdry, The Fashion Place e Michael Kors per il settore moda; e Ajisen Ramen, presente nella food court dell’area di imbarco internazionale E.

«Con l’attivazione di WeChat Pay nello scalo di Fiumicino, lo scalo si vuole confermare all’avanguardia in termini di customer experience per i passeggeri cinesi – ha dichiarato Fausto Palombelli, direttore marketing e sviluppo aviation di Aeroporti di Roma – Questi sforzi sono stati ben ripagati negli ultimi anni, con la crescita del numero di vettori operanti tra Roma e la Grande Cina arrivati a 6, e con ben 10 destinazioni cinesi direttamente collegate con la Capitale».

Dal canto suo, Lucio Rossetto, amministratore delegato di Lagardère Travel Retail Italia, ha sottolineato l’importanza del nuovo sistema di pagamento: «L’obiettivo primario è costruire un’offerta su misura per le esigenze specifiche dell’aeroporto, dove operiamo al fine di assicurare il miglior servizio e la più ampia possibilità di acquisto. Da oggi i passeggeri cinesi a Fiumicino potranno pagare nel modo per loro più comodo, si tratti di un pranzo nel nostro ristorante cinese Ajisen Ramen, di un articolo di moda o di un regalo al Duty Free».

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