Ritorno ai viaggi: la previsione di Expedia per il 2022

Ritorno ai viaggi: la previsione di Expedia per il 2022
21 Gennaio 11:01 2022 Stampa questo articolo

Prospettive rosse per il settore del turismo nel 2022, ma con la flessibilità al centro ormai di ogni fase del viaggio. È questo il resoconto del Traveler Value Index: 2022 Outlook di Expedia Group, lo studio condotto in collaborazione con Wakefield Research, che ha intervistato 5.500 adulti in otto differenti Paesi.

Dopo due anni di pandemia, quindi, le persone danno più importanza che mai ai viaggi e al tempo libero, adattandosi però alla situazione legata al Covid-19, come si vede dall’importanza attribuita alla flessibilità e dall’interesse per la sostenibilità, che si traduce in propositi come dare più mance ai lavoratori e scegliere destinazioni meno affollate per limitare gli effetti del turismo di massa.

In ogni caso, gli investimenti nei viaggi aumenteranno rispetto al periodo precedente alla pandemia: più della metà (il 54%) degli intervistati afferma di voler spendere di più per i viaggi rispetto a prima della pandemia.

I viaggiatori, poi, daranno più importanza alle offerte e alla flessibilità con l’84% degli intervistati che concorda sul fatto che una tariffa scontata sia importante al momento di prenotare un volo online.Una percentuale quasi identica (l’83%) afferma che le opzioni tariffarie flessibili fanno un’enorme differenza.

Il report evidenzia alcune caratteristiche principali di quelle che saranno le preferenze di viaggio nel corso di quest’anno: ci sarà un aumento dei viaggi dedicati al benessere personale con la maggior parte delle persone (l’81%) che prevede di prenotare almeno una vacanza con la famiglia e gli amici nei prossimi sei mesi e quasi tutti preferiscono partire spesso (il 78% dei viaggiatori è interessato a viaggi brevi e frequenti).

Secondo Expedia, inoltre, la nuova realtà lavorativa cambierà le priorità dei viaggiatori. “Mentre le aziende si preparano a tornare in ufficio e a modificare le politiche di lavoro a distanza, i dipendenti cercano di sfruttare maggiormente le loro vacanze e, in alcuni casi, di combinare lavoro e svago. Più della metà (56%) di coloro che lavora da remoto prolungherà un viaggio di lavoro per trascorrere qualche giorno di vacanza, o viceversa”, sottolinea lo studio.

Secondo Ariane Gorin, presidente di Expedia for Business, «il settore turistico sta per vivere un anno completamente diverso dal solito, perché le persone che stanno pianificando viaggi mirati, daranno più importanza che mai alle vacanze e spenderanno di più per esperienze uniche. Tuttavia, i viaggiatori si stanno anche preparando a possibili cambiamenti di programma dovuti al permanere del Covid-19 e vogliono poter contare su varie opzioni. I fornitori di servizi di viaggio che danno priorità alla sicurezza e al benessere dei clienti, alle soluzioni innovative e alla comunicazione trasparente avranno maggior successo, man mano che l’intero settore passerà da una situazione di emergenza a una fase caratterizzata da domanda e crescita accelerate».

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