Rimborso voli, la Corte d’Appello approva la policy Ryanair

13 Febbraio 12:07 2019 Stampa questo articolo

C’è il sì della Corte d’Appello a confermare la validità della politica Ryanair di comunicare e pagare la compensazione Eu261 direttamente ai consumatori. Una notizia che respinge, così, la richiesta di risarcimento da parte di Bott & Co Solicitors Ltd. per la perdita delle loro spettanze da parte dei clienti che hanno ricevuto la compensazione direttamente dalla low cost.

Il giudice Lewison, che ha presieduto l’udienza insieme ai giudici Simon e Lindblom, ha dichiarato che la procedura di reclamo di Ryanair “consente a un passeggero di richiedere la compensazione con il minimo sforzo”, e ha accolto il verdetto dello scorso anno dell’Alta Corte di Londra in cui “Ryanair ha stabilito una procedura semplice e facile per i suoi passeggeri, che dà loro la possibilità di fare richieste di risarcimento per ritardo dei voli sia online sia tramite corrispondenza, senza l’assistenza di intermediari”.

Ryanair ha esortato i consumatori che hanno diritto alla compensazione Eu261 a presentare la propria richiesta direttamente alla compagnia, così da evitare “cacciatori di risarcimenti come Bott & Co, Fairplane, Hayward Baker, Sky Legal e Flightright, che possono trattenere oltre il 40% di spese da un indennizzo di 250 euro. I clienti con richieste valide che contattano direttamente Ryanair riceveranno il 100% della loro compensazione Eu261 senza la detrazione di eccessive commissioni”.

Kenny Jacobs, chief marketing officer di Ryanair, ha dichiarato: «Accogliamo con favore la decisione della Corte d’Appello in merito alla sentenza dell’Alta Corte di Londra dello scorso anno, che ha confermato la nostra politica di di voler comunicare e di pagare direttamente ai clienti la loro compensazione Eu261. Ciò contribuirà a evitare che i cacciatori di risarcimenti trascinino deliberatamente e inutilmente i consumatori nei tribunali per potersi accaparrare oltre il 40% dell’importo a loro dovuto, senza fornire alcun servizio utile. L’anno scorso, abbiamo istituito un team dedicato alla gestione dei reclami validi entro 10 giorni lavorativi, così da rendere il processo sempre più semplice per i nostri consumatori».

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