Rilancio del travel in tre step: la strategia della Thailandia

by Redazione | 4 Giugno 2020 9:11

Tourism Authority of Thailand si sta muovendo molto rapidamente per definire una strategia post Covid-19 a sostegno della terza fase annunciata dal governo lo scorso 1° giugno, che prevede l’allentamento delle restrizioni imposte dal lockdown e la ripresa operativa delle attività commerciali.

Questo nuovo passaggio aiuterà alcune aziende legate al turismo, mentre altri operatori locali dovranno attendere e continuare a seguire le linee guida emesse dal dipartimento della Salute del ministero della Sanità pubblica. Inoltre, tutti i voli internazionali per la Thailandia saranno ancora vietati fino al 30 giugno, a seguito dell’annuncio dell’Autorità per l’aviazione civile della Thailandia (Caat).

Yuthasak Supasorn, governatore Tat, ha dichiarato: «Stiamo lavorando attivamente con i partner turistici per identificare nuove opportunità. Abbiamo formulato una strategia per supportare, in una prima fase sperimentale, il turismo domestico e fare velocemente tesoro dall’esperienza in modo da poter garantire la massima sicurezza ai visitatori di tutto il mondo».

IL PIANO DI RILANCIO IN TRE FASI. Per poter ricominciare, l’industria del turismo dovrà essere sottoposta a misure di controllo fino a quando non verrà trovato un vaccino per bloccare il virus. Ciò influenzerà e cambierà tutti i comportamenti e i modelli delle tradizionali attività di viaggio e turismo a partire dal viaggio aereo.

I servizi dovranno adeguarsi alle nuove esigenze con innovazioni che consentano la tenuta della situazione sanitaria. La cosiddetta nuova normalità per il turismo thailandese si concentrerà su un minor numero di viaggi, gruppi più piccoli, l’assoluto divieto di assembramento e due principi fondamentali: tutti i mercati, sia tradizionali che di nicchia, saranno valutati per le opportunità; a livello operativo, i prodotti e i servizi saranno tutti riadattati alla nuova condizione e il numero di potenziali clienti sarà notevolmente ridotto.

La seconda fase inizierà quando i prodotti a livello operativo funzioneranno e dopo che i voli internazionali saranno autorizzati. Sarà promosso il turismo in ogni provincia e in quelle province vicine senza casi segnalati; verrà rilanciata una campagna legata alle attività culturali, alla salute e alla bellezza delle attrazioni naturali e il numero di turisti dovrà essere limitato per evitare la congestione durante il soggiorno in Thailandia; i viaggiatori saranno tenuti a installare e utilizzare un’applicazione di localizzazione sul proprio smartphone.

I punti cardine del programma Tat sono quindi: aprire le città e il paese alla sostenibilità stimolando dapprima il turismo domestico  e concentrarsi sui turisti internazionali di fascia alta promuovendo l’immagine della Thailandia come destinazione turistica di classe mondiale.

«Incoraggeremo i turisti internazionali a viaggiare in Thailandia e renderemo accessibili hotel e tour operator sovvenzionandoli direttamente in modo che, a loro volta, possano ridurre il prezzo dei biglietti di trasporto e alloggio per alimentare una ripresa sostenibile a lungo termine», ha concluso il governatore Tat.

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