«Riapriamo le frontiere»: il grido del travel italiano

«Riapriamo le frontiere»: il grido del travel italiano
22 Settembre 07:10 2021 Stampa questo articolo

Discutere di corridoi ed elaborare protocolli sembra già una pratica vetusta. Soprattutto visti gli ultimi segnali di riapertura ai viaggi giunti dall’estero.

Lo fa notare Assoviaggi Confesercenti che “alla luce degli annunci, per il mondo del travel, delle aperture da novembre per i viaggiatori stranieri verso gli Usa e della possibilità, da ottobre, di viaggiare dal Regno Unito verso Egitto, Maldive, Kenya, Sri Lanka e altre destinazioni”, chiede al governo di allinearsi alle semplificazioni delle procedure per il turismo outgoing, già previste da alcuni Paesi europei.

«Laddove esistono le condizioni per poter viaggiare e muoversi nel rispetto delle misure anti Covid, come un ciclo vaccinale concluso e il possesso del green pass – afferma il presidente Gianni Rebecchi – non si può pensare di lasciare al palo gli operatori del turismo organizzato italiano, costringendoli di fatto a una condizione di svantaggio e di concorrenza sleale rispetto agli operatori internazionali, con grave ulteriore danno per fatturati e rischio chiusure e licenziamenti. Ora, più che mai, serve un’iniezione di fiducia per un settore fermo ormai da troppi mesi: agenzie di viaggi e tour operator non possono più attendere, devono poter ripartire».

Una necessità ribadita anche da Michele Serra, presidente Quality Group, in questa intervista e ora ribadita su LinkedIn commentando la notizia della riapertura del Nepal ai turisti vaccinari: “Siamo a una svolta – scrive – i vaccini hanno cambiato radicalmente la situazione e i Paesi riaprono le porte l’uno dopo l’altro. Dobbiamo dirlo con tutta la forza che abbiamo: è giunta l’ora di un cambio di passo, riapriamo le frontiere! Ministro Speranza, forza, c’è in gioco molto di più della ripresa del turismo: gli scambi economici, culturali, sociali sono il sale del nostro mondo. Non possiamo protrarre oltre questa clausura dolorosissima. Ci ha già fatto abbastanza male”.

La libertà di viaggiare è anche al centro del Manifesto che Daniele Tonani di Focus World Services, socio di Fto, consegnerà il prossimo 27 settembre ai ministri del Turismo, Massimo Garavaglia, e della Salute, Roberto Speranza, al termine della sua spedizione in bicicletta da Roma a Milano. Ultima dimostrazione, questa, dell’urgenza che ha il settore di ripartire.

  Articolo "taggato" come:
  Categorie

L'Autore