Revolution Tour, 13 tappe di formazione per gli imprenditori dell’extra alberghiero

11 Settembre 07:09 2019 Stampa questo articolo

È partita da Cagliari l’edizione 2019 del Revolution Tour, il roadshow di formazione in 13 città italiane per gli imprenditori del settore extra alberghiero organizzato da Vivere di Turismo. Fondata da Danilo Beltrante e con oltre 7.500 membri su Facebook, la community per chi lavora nell’ambito della ricettività alternativa ha tirato su un format di eventi, patrocinati dall’associazione Property Managers Italia, che prevede la distribuzione a tutti i partecipanti di un report sulla realtà extra alberghiera della propria città, realizzata dal Centro Studi Turistici di Firenze.

Un incontro formativo con la presentazione di case history, metodi di lavoro, opportunità del settore e consigli sulle migliori tecnologie da utilizzare e una sessione di domande e risposte per risolvere i principali dubbi dei partecipanti. Dopo Cagliari, Roma e Napoli, si prosegue il 12 settembre a Bari, il 16 settembre a Siena, il 17 settembre a Firenze, il 18 settembre a Torino, il 24 settembre a Como, il 25 settembre a Desenzano del Garda, il 1° ottobre a Mestre, il 2 ottobre a Bologna, il 3 ottobre a Milano e il 16 ottobre a Palermo. 13 tappe complessive in circa un mese e mezzo di tour.

Danilo Beltrante«Le ricerche realizzate dal Cts Firenze – spiega Danilo Beltrante – mettono in luce come a fronte di un sostanziale stallo del settore alberghiero, con crescita a macchia di leopardo, si assiste oggi a un incremento a due cifre dei posti letto messi a disposizione nel settore extra alberghiero. Di fatto, a fronte di un’estate 2019 che sul fronte alberghiero è stata definita come negativa e inferiore alle attese, vediamo come sia stato proprio il settore extra alberghiero a sostenere il turismo italiano».

L’estate è stata segnata anche dal fenomeno dell’abusivismo nel settore extra alberghiero. «Noi pensiamo siano la conseguenza di un mercato cresciuto senza sviluppare una professionalità specifica e spesso nell’ignoranza delle regole già esistenti che, se da un lato confermano che il turismo cresce grazie al mondo extra alberghiero, dall’altro pongono un problema di conoscenza e rispetto delle leggi. Per questo pensiamo che il modo migliore per arginare questo fenomeno sia istruire il più possibile i nuovi imprenditori di questo settore con iniziative studiate appositamente per loro», ha concluso Danilo Beltrante.

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