Restyling Linate, a Malpensa +40% di passeggeri

13 Febbraio 15:47 2019 Stampa questo articolo

Due fasi di lavori, da fine luglio a fine ottobre. Tre mesi di chiusura per l’aeroporto di Milano Linate per il rifacimento della pista e il restyling del terminal. Migliaia di voli e 400 dipendenti saranno spostati su altri scali. Nella notte tra il 26 e il 27 luglio 2019, che darà il via ai lavori, saranno chiuse per alcune ore l’autostrada A8 e le tangenziali est e nord per permettere il trasloco in massa di tutti i mezzi operativi da Linate verso Malpensa.

I lavori si svolgeranno in due fasi: la prima, che termina a ottobre, riguarderà oltre alla pista, anche il Baggage Handle System e la prima parte dell’ampliamento, per un costo di 38,7 milioni di euro. La seconda fase, che durerà da ottobre 2019 a ottobre 2021, prevede: completamento della nuova area del terminal, rifacimento e ampliamento dei gate per l’imbarco e dell’area commerciale e di ristorazione, per un costo di 22 milioni di euro.

Le previsioni sul traffico a Malpensa – con il trasferimento dei voli da Linate – segnano un +30-40%, con 6mila movimenti aerei e 700mila passeggeri a settimana. Già nel 2018 lo scalo aveva toccato il record di 24,6 milioni di passeggeri (+7% rispetto al 2017). Un 10% del traffico finirà a Orio Al Serio, che avrà quattro voli Alitalia per Roma Fiumicino. A Malpensa verranno trasferiti anche 400 dipendenti operativi di Sea, che ha stanziato 15 milioni di euro per adeguare le infrastrutture e i sistemi operativi.

Ci sono ancora dubbi su Alitalia, che su Linate ha una quota di mercato del 66%, e sulla questione trasporti con Trenord, a cui Sea chiede di aumentare di molto la capacità dei treni Malpensa Express, non solo da Cadorna ma anche dalla stazione centrale.

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