Regime speciale Iva, Fto: “Garantire equità tra le imprese”

19 Febbraio 10:48 2021 Stampa questo articolo

Si torna a parlare di regime speciale Iva per le imprese di viaggi e turismo che operano nell’Unione europea. Fto, con il suo fiscalista Pierluigi Fiorentino, da anni al lavoro sulla questione, ha partecipato ai lavori coordinati da Ectaa per rispondere alla consultazione pubblica aperta lo scorso anno dalla Commissione Ue, per valutare in modo analitico, grazie al supporto e agli studi di Kpmg, il regime speciale Iva per chi opera nel settore travel.

Questi i principali punti emersi dall’analisi e riportati in una nota da Fto: esiste una disparità di trattamento tra gli operatori extra Ue e dell’Unione Europea che mette a rischio la competitività del mercato unico e del gettito Iva dell’Ue; è inefficiente nella misura in cui non consente ai committenti soggetti passivi d’imposta di detrarre l’Iva sui servizi acquistati dalle imprese di viaggi (operazioni B2B); è obsoleto poiché non è adatto in un’economia sempre più digitale; non garantisce parità di condizioni in quanto le imprese di viaggi si trovano in una posizione di svantaggio competitivo rispetto alle imprese che non applicano il regime speciale Iva; manca di chiarezza e armonizzazione.

Così ha commentato Pierluigi Fiorentino: «La valutazione indica che, pur conservando il regime speciale Iva, è necessaria un’azione politica per affrontare le carenze individuate. È necessaria una valutazione dell’impatto delle possibili opzioni di riforma e a seguire un’iniziativa legislativa della Commissione europea con la presentazione di una proposta di nuova direttiva più in linea con l’attuale scenario economico. Bisogna garantire parità di condizioni per tutte le imprese del settore che operano nel mercato dell’Ue, comprese quelle non stabilite nell’Unione».

«È arrivato il momento di cambiare delle regole in vigore dal 1977 – ha detto Pawel Niewiadomski, presidente Ectaa – Il mercato dei viaggi è in evidente trasformazione, e per consentire alle imprese di viaggio di operare in condizioni di parità c’è bisogno di regole al passo con i tempi».

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