Musei italiani record: nel 2017 oltre 50 milioni di visitatori

08 Gennaio 12:30 2018 Stampa questo articolo

I dati definitivi del 2017 segnano un nuovo record per i musei italiani: è stata infatti superata la soglia dei 50 milioni di visitatori con gli incassi che hanno invece sfiorato i 200 milioni di euro. Conti alla mano, si è registrato un incremento – rispetto al 2016 – di circa 5 milioni di visitatori e 20 milioni di euro di incassi.

«Il bilancio della riforma dei musei – ha dichiarato Dario Franceschini, ministro del Mibact – è davvero eccezionale: dai 38 milioni del 2013 ai 50 milioni del 2017, i visitatori sono aumentati in quattro anni di circa 12 milioni (+31%) e gli incassi di circa 70 milioni di euro (+53%). Risorse preziose che contribuiscono alla tutela del nostro patrimonio e che tornano regolarmente nelle casse dei musei attraverso un sistema che premia le migliori gestioni e garantisce le piccole realtà con un fondo di perequazione nazionale. I musei e i siti archeologici italiani stanno vivendo un momento di rinnovata vitalità e al successo dei visitatori e degli incassi corrisponde una nuova centralità nella vita culturale nazionale, un rafforzamento della ricerca e della produzione scientifica e un ritrovato legame con le scuole e con i territori. Per il quarto anno consecutivo l’Italia viaggia in controtendenza rispetto al resto d’Europa con tassi di crescita a due cifre, soprattutto nelle regioni del Mezzogiorno che, anche nel 2017, hanno avuto un ruolo fondamentale nella formazione del trend nazionale». 

Sul podio delle regioni con il maggior numero di visitatori si sono piazzate Lazio (23.047.225), Campania (8.782.715) e Toscana (7.042.018). E anche nel 2017, i cinque luoghi della cultura statali più visitati d’Italia sono stati il Colosseo (oltre 7 milioni di visitatori), Pompei (3,4 milioni di visitatori), gli Uffizi (2,2 milioni di visitatori), la Galleria dell’Accademia di Firenze (1,6 milioni di visitatori) e Castel Sant’Angelo (1,1 milioni di visitatori).

Tra i luoghi della cultura tradizionalmente meno visitati notevole è stato l’aumento registrato dal Castello di Pandone a Venafro, con +276% di visitatori (dai 551 del 2016 ai 2.076 del 2017), dal Forte di Santa Tecla a San Remo con +178% (dai 17.464 del 2016 ai 48.565 del 2017) o anche dalla Villa Romana del Varignano a Porto Venere con +133% (dai 1.489 del 2016 ai 3.470 visitatori nel 2017). Infine, nel contesto dei luoghi con ingresso gratuito, il Pantheon (a pagamento dal 2 maggio 2018) è stato visitato da oltre 8 milioni di persone.

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