Proroga cassa integrazione, il pressing del travel

Proroga cassa integrazione, il pressing del travel
22 Dicembre 11:22 2021 Stampa questo articolo

Oltre cinquecentomila lavoratori del settore turistico sono a rischio a causa della pandemia in atto e dei provvedimenti restrittivi che hanno mandato in crisi l’intera filiera. Per questo motivo è necessario prorogare la cassa integrazione per i lavoratori del settore turismo e ristorazione, ma a pochi giorni dalla scadenza (31 dicembre 2021) vige la più totale incertezza su un eventuale provvedimento governativo.

Per questo motivo le sigle associative Federalberghi, Fipe, Fto, Fiavet, Faita e quelle sindacali UilTucs, Fisacat Cisl e Filcams Cgil hanno lanciato un appello al governo Draghi esprimendo forte preoccupazione in relazione alla scadenza delle tutele e degli ammortizzatori sociali Covid-19.

“L’impatto sui conti delle aziende, già stremati da un anno e mezzo di pandemia e di chiusure può essere devastante e travolgere le attività ancora aperte, e con esse parte rilevante dei lavoratori diretti ed indiretti del settore del turismo e della ristorazione – sottolinea la nota comune – A pochi giorni dalla scadenza della possibilità di accesso agli ammortizzatori sociali di emergenza e delle tutele volte a salvaguardare l’occupazione – fissata al 31 dicembre 2021 – ancora non si conosce se tali misure saranno prorogate e in che termini: una situazione gravissima che coinvolge le famiglie di oltre cinquecentomila lavoratori”.

Organizzazioni sindacali, associazioni datoriali, lavoratori ed imprese chiedono a governo e Parlamento, quindi, di fare chiarezza sui termini di ricorso all’integrazione salariale ed evidenziano la necessità di una “proroga al 30 giugno 2022 delle attuali tutele e della possibilità di accesso agli ammortizzatori al fine di poter garantire la continuità occupazionale ai lavoratori impiegati. Si tratta di preservare le professionalità del settore per consentire la ripresa delle attività in sicurezza quando la fase di picco della pandemia sarà superata”, conclude la nota.

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