Previsioni Expedia del decennio: Generazione Alfa e super App

by Redazione | 8 Gennaio 2020 13:15

Con il 2020 si apre un nuovo decennio di scenari innovativi per il turismo ed Expedia ha stilato le sue previsioni sul settore del travel per i prossimi 10 anni.

«I viaggiatori più giovani sono in cerca di esperienze e avventure uniche e seguono la filosofia per cui si vive una volta sola – spiega Abhijit Pal, capo della ricerca, Travel Partners Group, di Expedia Group – E poi arriverà la Generazione Alfa. La buona notizia per il futuro: sono figli dei millennial e viaggeranno ancora di più».

Come tendenza, infatti, la ricerca sottolinea le differenze sempre più marcate tra utenti di diverse età: “le generazioni sono contraddistinte da prospettive, interessi e valori diversi che modificano i rapporti con i viaggi e con i fornitori di servizi di viaggio”, sottolinea il report.

LA GENERAZIONE ALFA. La buona notizia per il futuro è lo sviluppo della Generazione Alfa,  figli dei millennial che eserciteranno un grande potere sulle decisioni per i viaggi di tutta la famiglia. Gli appartenenti alla Generazione A, dotati di ottima istruzione e ampia disponibilità economica, vorranno esplorare nuove destinazioni in realtà virtuale dalle proprie case quando acquistano un viaggio e portare con sé i propri affetti in realtà aumentata. Si aspettano di avere a disposizione bot avanzati che, con un solo click, forniscano loro itinerari di viaggio prenotabili e personalizzati in tutti gli aspetti, da dove dormire a dove mangiare. Sarà una generazione che viaggia molto, nel mondo reale e in quello virtuale.

LE INCERTEZZE E LA CLASSE MEDIA. Nel corso del prossimo anno, molte aree del mondo saranno ancora segnate da incertezze per diversi fattori, tra guerre doganali e clima politico incerto. Al di là delle insicurezze che potrebbero riguardare i viaggi durante l’anno, l’ascesa della classe media a livello globale e in particolare in alcune zone come l’Africa, vedrà l’accesso a migliori condizioni e maggiore ricchezza.

BLEISURE PER TUTTI. Nei prossimi dieci anni le aziende investiranno sempre di più per il benessere dei propri dipendenti, con soluzioni che permettono più flessibilità di viaggio e la possibilità di “lavorare da qualsiasi posto”: soddisfazione e produttività aumentano e i lavoratori godono di maggiore felicità e libertà nella vita personale.

E il settore dei viaggi d’affari non andrà certo a diminuire, anzi, diventerà sempre più importante, e proseguirà il mix tra lavoro e svago. “Facciamo un esempio. Una volta inseriti in calendario i giorni di chiusura di un ufficio e le ferie programmate, con l’intelligenza artificiale possiamo prevedere viaggi personalizzati e inviare notifiche. “Hai delle ferie da prendere, vuoi prenotare un viaggio?” “Che ne dici di approfittare del tuo viaggio di lavoro a Londra il mese prossimo per una vacanza con la famiglia?” E cliccando “Sì” l’utente riceverà un itinerario personalizzato in base alle proprie esigenze e preferenze”, sostiene il report Expedia.

50 SFUMATURE DI SOGGIORNO. I viaggi di lavoro uniti a quelli di piacere, i viaggi per accompagnare familiari che si devono muovere per motivi di salute, ecc. sono tutti fattori che hanno favorito una diversificazione delle tipologie di sistemazione. Vrbo, il brand di case vacanze del Gruppo Expedia, ha visto crescere del 30% su base annua la richiesta di case galleggianti, yacht, camper e case mobili. La nuova ondata di sistemazioni originali è già arrivata. Diversificare l’offerta è importante e i viaggiatori dovrebbero avere sempre la possibilità di scegliere la soluzione più adatta alle proprie necessità di viaggio, anche se le catene e gli hotel indipendenti resteranno al centro dell’ecosistema.

GLI SWING TRAVELERS. Sempre più viaggiatori sceglieranno gli aeroporti in base alle tariffe migliori e ai servizi offerti (come controlli di sicurezza più veloci e una migliore proposta di ristorazione) più che in base alla vicinanza alla città in cui vivono. E qualcuno ha già trovato un nomignolo per loro: swing travelers. Per attirare l’interesse di questi viaggiatori, nei prossimi anni gli aeroporti ridefiniranno sempre di più la propria offerta e l’esperienza stessa di utilizzo dei servizi in aeroporto, aumentando la varietà delle rotte, le opzioni di parcheggio, l’offerta di cucina locale e di negozi, ecc.

Gli aeroporti, trasformati in destinazioni, trarranno vantaggio dalla personalizzazione dei servizi, come già fanno molti hotel. Nel prossimo decennio, è possibile che i viaggiatori inizino ad acquistare servizi aggiuntivi tramite app per dispositivi mobili in base alle proprie preferenze e alla propria disponibilità economica: accessi VIP con controlli di sicurezza preferenziali, trasferimenti diretti al gate, pasti confezionati forniti prima dell’imbarco, contenuti di intrattenimento selezionati e wifi in volo, servizi di trasporto su prenotazione dall’aeroporto, ecc. Molti di questi servizi sono già disponibili ma devono essere acquistati separatamente. Riunirli in un’unica piattaforma darebbe un valore aggiunto sia al viaggiatore sia a chi li fornisce.

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