Polonia, presenze record a Cracovia: 15 milioni di turisti

14 Dicembre 12:06 2017 Stampa questo articolo

Si è svolto in piena atmosfera natalizia l’incontro con la “magica Polonia d’inverno”, organizzato dalla direttrice dell’Ente nazionale polacco per il turismo, Malgorzata Furdal, nella sede dell’Istituto Polacco di Roma presso Palazzo Blumenstihl. Con un ricco patrimonio culturale e artistico e un paesaggio molto variegato, la Polonia è una meta turistica in costante crescita, senza dubbio favorita anche dall’aumento dei collegamenti low cost. Nel 2016 i turisti stranieri sono stati 17,5 milioni, tra cui 452mila italiani, un andamento positivo confermato anche dai dati del 2017. Fra le mete turistiche il record del 2016 spetta a Cracovia e alla Regione Malopolska, di cui la città è capoluogo (favorite anche dalla Giornata Mondiale della Gioventù), con quasi 15 milioni di turisti (di cui tre milioni stranieri) e 12 milioni di pernottamenti. Fra gli arrivi dall’estero, gli italiani si confermano al terzo posto, dopo inglesi e tedeschi.

Particolarmente apprezzato il patrimonio culturale e la bellezza architettonica di Cracovia, ma anche la sua vivace vita artistica e studentesca. Molto visitati anche i siti turistici vicini alla città, come le miniere di Sale Wieliczka, patrimonio Unesco già da molti anni, e il campo di concentramento nazista Auschwitz-Birkenau. Senza dimenticare i mercatini di Natale e il turismo religioso, collegato in particolare al Santuario della Madonna Nera di Czestochowa, e a Giovanni Paolo II e suor Faustina, fortemente legati a Cracovia e alla Regione Małopolska, con la città di Wadowice dove oggi sorge il Museo Casa Natale di San Giovanni Paolo II. Segue Varsavia, con quasi 10 milioni di arrivi (di cui 2.733.000 stranieri); gli italiani si piazzano al quarto posto fra gli arrivi dall’estero, dopo gli inglesi, i tedeschi e i francesi.

Della capitale vengono apprezzati soprattutto gli spazi verdi, la riqualificazione della Vistola e i moderni musei interattivi, come quello dell’Insurrezione di Varsavia, di Chopin, il Polin – Museo degli Ebrei polacchi (vincitore del premio Museo Europeo dell’Anno 2016) e il Centro della Scienza Copernico. Varsavia offre oltre 410 strutture ricettive, con più di 36mila posti letto, è servita da due aeroporti internazionali ed è la meta più importante, in Polonia, per il turismo Mice. Altre destinazioni importanti, Danzica, ricca di monumenti storici, nominata “European Best Destination 2017”; la regione della Pomerania; il castello di Malbork, la più grande fortezza medievale d’Europa, patrimonio Unesco; Breslavia, che nel 2016 è stata capitale europea della cultura. Ma cresce anche l’interesse per la natura e il turismo attivo, in particolare per la Foresta di Białowieża; per la Varmia-Masuria, terra dei migliaia di laghi a nord del Paese; per le spiagge bianche e le dune mobili del Mar Baltico; per le foreste primordiali dove vivono i żubr, gli ultimi bisonti d’Europa; per le montagne della catena dei Bieszczady e dei Tatra.

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Cristina Melis
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