Policy bagagli, il Tar del Lazio respinge il ricorso Ryanair

13 Novembre 11:35 2018 Stampa questo articolo

Resta valido il provvedimento dell’Antitrust che il 31 ottobre scorso ha sospeso la nuova policy bagagli di Ryanair, in vigore dal 1° novembre. Il Tar del Lazio, infatti, respinge il ricorso della low cost irlandese che aveva chiesto la sospensione immediata (e urgente) di quanto predispoto dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.

Il Tar del Lazio ha respinto la richiesta di Ryanair con un decreto monocratico, fissando al 21 novembre prossimo la trattazione in sede collegiale della questione. Inoltre, il Tribunale amministrativo ha rimandato anche la richiesta che sollecitava la sospensione dell’ulteriore provvedimento del 7 novembre di contestazione dell’inottemperanza alla precedente delibera.

Nel testo del decreto del Tar Lazio si legge che Ryanair “che pure prospetta diverse tipologie di danno a essa derivanti dall’esecuzione degli atti gravati, non supporta con univoci elementi probatori le varie conseguenze pregiudizievoli connesse alla mancata immediata sospensione”. E ancora “che molte delle circostanze prospettate (con particolare riguardo alla tempistica della modifica del sito, ai ritardi connessi all’imbarco e ai disagi operativi connessi all’esecuzione del provvedimento), si sarebbero in ogni caso verificate nel caso in cui l’Autorità avesse accettato gli impegni proposti dalla ricorrente in corso di procedimento (con particolare riferimento alla proposta di non applicare la maggiorazione di prezzo di 25 euro)”. Il tribunale conclude spiegando che “gli ulteriori pregiudizi paventati presentano natura squisitamente patrimoniale e non acquistano carattere di irreversibilità fino alla trattazione collegiale della domanda cautelare”.

Sulla condotta di Ryanair torna Federconsumatori, che condanna il comportamento del vettore: “Nonostante ancora una volta sia stata sancita l’irregolarità e la scarsissima trasparenza di questa condotta, la compagnia non appare intenzionata a tornare sui suoi passi, tanto che ancora oggi sul sito ufficiale Ryanair è presente il pagamento del supplemento per il trasporto in cabina del secondo bagaglio – si legge nella nota della federazione – Ribadiamo che si tratta di un comportamento inaccettabile, poiché da una parte si moltiplicano i danni e i disagi per gli utenti in seguito a una pratica commerciale scorretta e dall’altra si verifica un’inammissibile inottemperanza a quanto disposto dall’Antitrust. La compagnia deve mettere fine a questo comportamento e rimborsare i viaggiatori che abbiano già pagato il supplemento non dovuto, possibilmente prevedendo indennizzi automatici per evitare una pioggia di contenziosi”.

Intanto, però, anche Wizz Air annuncia il ricorso contro la decisione dell’Antitrust in merito alla sua nuova policy bagagli, che ritiene trasparente e che, si legge nel comunicato stampa della compagnia, “punta a facilitare l’imbarco dei passeggeri e che garantisce a tutti di portare gratuitamente una borsa a mano a bordo di tutti i voli: ogni passeggero Wizz può portare gratuitamente a bordo una borsa a mano (40x30x20 cm), mentre i passeggeri che acquistano la Wizz Priority potranno portare in cabina anche un trolley (55x40x23 cm)”.

Il vettore sostiene che “dopo più di una settimana dall’entrata in vigore della nuova politica sul bagaglio della compagnia, i passeggeri in Italia ne fanno buon uso, così come dei prodotti disaggregati, che offrono loro una flessibilità senza precedenti e che consentono loro di continuare a pagare solo per quei servizi che in realtà vogliono usare”.

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