Patto Ryanair-Regione Lombardia, decolla il booking

Patto Ryanair-Regione Lombardia, decolla il booking
12 Febbraio 13:32 2020 Stampa questo articolo

Ha portato a un aumento a due cifre delle prenotazioni nelle sei settimane di attivazione la campagna congiunta di Ryanair e Regione Lombardia: dal 22 ottobre al 19 dicembre 2019, i booking da Londra Stansted a Milano Bergamo sono cresciuti del 26% rispetto all’anno precedente, mentre sulla rotta per Malpensa l’incremento è stato del 43%.

Sono oltre 3mila quelle dirette generate dai canali dedicati, mentre sui social la campagna ha raggiunto 3,8 milioni di impression e una total reach di 2,4 milioni. Compagnia e regione hanno fatto il punto sui risultati della collaborazione, avviata a ottobre dell’anno scorso con una campagna di comunicazione multicanale della destinazione sul mercato Uk, uno di quelli strategici per la regione, con focus sull’area di Londra, «un bacino che può contare su 55 voli settimanali verso la Lombardia e oltre 750mila passeggeri all’anno», spiega Chiara Ravara, head of sales and marketing del vettore.

Quattro sono stati i temi su cui la campagna ha puntato per raccontare la Lombardia agli inglesi: cultura, enogastronomia, benessere/spa e attività outdoor/invernali, con attività che hanno visto viaggi stampa, eventi consumer e campagne digitali. Il traffico complessivo su Milano generato da Ryanair si attesta sui 14,5 milioni di passeggeri l’anno, +4,5%, con oltre 120 rotte programmate per la prossima stagione estiva.

E per Ryanair si tratta di un’azione che potrebbe fare da apripista ad altre collaborazioni sui territori italiani? «Lo faremmo volentieri con altre regioni, perché questo dal nostro punto di vista sarebbe il connubio e la sinergia vincente, da vent’anni Ryanair sostiene l’accesso regionale diretto, abbiamo oltre 380 rotte internazionali che arrivano alle regioni italiane – commenta Ravara – Se si unissero le forze con le regioni si avrebbero risultati come quelli presentati in Lombardia, auspichiamo che sia la prima di tante».

Un modello da replicare dunque, al momento ci sono dei contatti ma non novità concrete, un nome interessante potrebbe essere quello dell’Emilia Romagna, «noi parliamo con tutte le regioni in Italia». «Si tratta di un’operazione che ha avuto numeri importanti, significa che l’investimento è andato nella giusta direzione – ha commentato Lara Magoni, assessore regionale al Turismo, Marketing Territoriale e Moda – Stiamo valutando altre sinergie simili, terremo conto del risultato, essendo stati pionieri, e vedremo se attuarne altre di questo tipo o fare qualcosa ancora di nuovo».

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Mariangela Traficante
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