Patanè svela il progetto Luke Air

20 Novembre 13:37 2019 Stampa questo articolo

Sarà tutta composta di Airbus la futura flotta di Luke Air, il vettore di casa Uvet che sostituisce Blue Panorama. «Ne dovremo discutere con Tolosa, ma la strada è tracciata», ha detto durante la prima giornata del Biz Travel Forum 2019, il numero uno del Gruppo Luca Patanè.

«Una compagnia non è fatta solo di livrea e divise, la flotta di Blue Panorama era vecchia. Già dal prossimo anno arriveranno tre A330 (il primo ad aprile), ma l’obiettivo è sostituire anche i Boeing di corto e medio raggio adesso operativi». Con gradualità, verranno quindi riverniciati tutti gli aerei, per prima cosa quelli di lungo raggio, «anche se all’inizio negli aeroporti ci potrebbe essere qualche confusione».

Pochi dubbi, invece, sul perché della scelta del nome – «mi chiamo così, ci ho messo la faccia, non bisogna essere timidi su queste cose», la “confessione” del presidente – che era diventata una questione improrogabile per il futuro del vettore. «Blue Panorama era un brand veccho, questo serve anche a darci maggiore credibilità internazionale».

Per quanto riguarda il modello di business, l’obiettivo è continuare a servire le destinazione leisure già presenti nel network di Blue Panorama. «Le possibilità di crescita ci sono, anche se il mercato italiano non ne offre molte. Lo dimostra il fatto che per arrivare a fare un terzo del fatturato, ho dovuto aprire una filiale in Polonia».

L’obiettivo, quindi, è restare in una «dimensione di nicchia, dove Luke Air può esistere e guadagnare, magari approfittando di qualche scivolone delle major in Italia».

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Giorgio Maggi
Giorgio Maggi

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