Pass vaccinale, Ncl fa causa alla Florida per il mancato obbligo

Pass vaccinale, Ncl fa causa alla Florida per il mancato obbligo
16 Luglio 07:00 2021 Stampa questo articolo

Norwegian Cruise Line Holdings ha presentato martedì 13 luglio scorso una denuncia contro il Surgeon General della Florida per la nuova legge statale che vieta alle aziende di richiedere agli ospiti o ai dipendenti di fornire prove della vaccinazione Covid-19.

La compagnia di crociere ha infatti basato la sua ripartenza proprio sul requisito della vaccinazione obbligatoria per passeggeri ed equipaggio.

Ncl Holdings ha chiesto a un giudice federale della Corte distrettuale degli Stati Uniti per il distretto meridionale della Florida di bloccare l’applicazione della legge, che “impedisce altrimenti a Nclh di riprendere le operazioni di crociera passeggeri da Miami, Florida, a partire dal 15 agosto 2021”.

Il governatore Ron DeSantis ha firmato questa legge ad aprile, che impone una multa alle aziende che richiedono la prova della vaccinazione di 5.000 dollari per ospite.

“Ora, dopo mesi di sforzi, Nclh è finalmente pronto per riprendere la navigazione il 15 agosto 2021, in un modo che sarà sicuro, solido e coerente con la legge vigente, in particolare l’Ordine di navigazione condizionale amministrato dai Cdc degli Stati Uniti – si legge nella denuncia – Eppure un’intrusione anomala e fuorviante minaccia di rovinare l’attenta pianificazione della compagnia e costringerla a cancellare o ad ostacolare le prossime crociere, mettendo in pericolo e compromettendo le esperienze dei passeggeri e infliggendo danni irreparabili di vaste dimensioni”.

La holding ribadisce di avere “il dovere di proteggere la salute e la sicurezza del suo personale e dei suoi passeggeri, richiedendo la prova delle vaccinazioni, ma che non può permettersi di esporsi a procedimenti giudiziari da parte della Florida e sanzioni schiaccianti fino a 5.000 dollari per passeggero, come farebbe richiedendo la documentazione del vaccino nella posizione attuale”.

Frank Del Rio, ceo di Nclh – che include Norwegian Cruise Line, Oceania Cruises e Regent Seven Seas Cruise – ha affermato che se la compagnia non potrà operare dalla Florida, sposterà le navi altrove.

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