Partire alla scoperta dell’India è più facile con il visto elettronico

by Commerciale | 29 Ottobre 2020 7:00

Il fascino di Delhi, la storia di Calcutta, la cultura di Mumbai, l’iconico Taj Mahal, l’ipnotico Hawa Mahal, il Rajasthan, le spiagge, la giungla, i templi. Le bellezze dell’India sono infinite e meritano almeno un viaggio nella vita. Ma, per partire alla scoperta di questi tesori occorre iniziare dalla richiesta del visto.

Richiedere un visto è obbligatorio per tutti i cittadini italiani che desiderano fare un viaggio in India. Questo vale sia per i turisti che per i viaggiatori d’affari e anche per i minori. Da qualche anno, il visto per l’India può essere richiesto interamente online. Dopo il rilascio, il visto verrà inviato via mail in formato pdf, quindi non sarà necessario farlo apporre al passaporto presso il consolato.

RICHIEDERE IL VISTO INDIA[1]

I turisti possono utilizzare il cosiddetto visto eTourist, i viaggiatori d’affari il visto eBusiness e le persone che viaggiano per ragioni di salute il visto eMedical. Sono tutti e tre visti elettronici, detti anche “evisa”, e possono essere ottenuti in modo semplice e veloce tramite il modulo di richiesta online[2].

Il governo dell’India ha stabilito determinati requisiti per ogni tipo di visto, che devono essere rispettati da tutti i viaggiatori. Questi valgono anche per i visti richiedibili online: visto India eTourist, eBusiness o eMedical. I requisiti più importanti per questi visti elettronici sono elencati di seguito.

Approfondisci: Requisiti Visto India[3].

Per quanto riguarda i programmi di viaggio ecco le info principali.

L’arrivo in aereo è consentito solo attraverso gli aeroporti di: Ahmedabad, Amritsar, Bagdogra, Bengaluru, Bhubaneshwar, Calicut, Chennai, Chandigarh, Cochin, Coimbatore, Delhi, Gaya, Goa, Guwahati, Hyderabad, Jaipur, Kolkata, Lucknow, Madurai, Mangalore, Mumbai, Nagpur, Portblair, Pune, Tiruchirapalli, Trivandrum, Varanasi e Vishakhapatnam.

L’arrivo in barca o in nave da crociera è consentito solo attraverso i porti di: Chennai, Cochin, Mormugao (presso Goa), New Mangalore (presso Mangalore) e Mumbai.

È possibile lasciare l’India ovunque si trovi un Immigration Check Post. È il caso di tutti gli aeroporti internazionali, di tutti i porti marittimi attraverso i quali si può fare ingresso e, ad esempio, del confine con il Nepal, a Banbasa, Gauriphanta, Jogbani, Ranigunj, Raxaul, Rupaidiha e Sonouli.

Nella parte dell’estremo nord est dell’India (a nord e ad est del Bangladesh) si trovano degli stati federali con restrizioni particolari[4], fra cui Arunachal Pradesh, Manipur, Mizoram, Nagaland e Sikkim.

È consentito modificare la data e la località di arrivo e/o partenza dopo la richiesta del visto, a condizione che rientrino nel periodo di validità del visto e soddisfino i requisiti per il visto.

DURATA DEL VISTO PER L’INDIA. I turisti che desiderano soggiornare in India per più di 90 giorni consecutivi e i viaggiatori d’affari con programmi di viaggio di una durata superiore ai 180 giorni non possono usufruire del visto India elettronico.

Lo stesso vale per i viaggiatori che desiderano studiare o fare volontariato in India o che vogliono essere assunti da un’organizzazione/società indiana. Questi viaggiatori possono ricorrere a una procedura diversa, rivolgendosi al consolato e chiedendo l’apposizione del visto al passaporto. In tal caso il costo è più elevato e la domanda di visto richiede più tempo.

Endnotes:
  1. RICHIEDERE IL VISTO INDIA: https://visti.it/india
  2. modulo di richiesta online: https://visti.it/india/richiesta
  3. Requisiti Visto India: https://visti.it/india/requisiti
  4. restrizioni particolari: https://visti.it/india/notizie/visitare-stati-speciali

Source URL: https://www.lagenziadiviaggimag.it/partire-alla-scoperta-dellindia-e-piu-facile-con-il-visto-elettronico/