A Parma l’aeroporto è a rischio chiusura

10 Ottobre 13:08 2017 Stampa questo articolo

L’aeroporto Giuseppe Verdi di Parma è in bilico. La notizia, apparsa sui giornali locali, riporta le difficoltà di uno scalo che nel giro di tre anni dovrebbe essere riconvertito in un aeroporto cargo e destinato ai voli executive, dopo che la Regione Emilia Romagna ha stanziato da tempo 12 milioni di euro per l’allungamento della pista.

Invece, tutto è ancora fermo, anche se lo scorso 30 settembre è scaduto il termine per l’aumento di capitale di circa 4 milioni di euro. Solo una parte è stata sottoscritta: 900mila euro da parte di singoli soci privati industriali, una cifra del tutto insufficiente per ripianare le perdite di uno scalo che brucia circa 300 mila euro al mese.

Risultato: dopo i passivi degli ultimi due anni, anche il 2017 si chiuderà in rosso, con la conseguenza che gli azionisti dovranno per legge deliberare una ricapitalizzazione per evitare il rischio fallimento. Con quali soldi però, viene da chiedersi, visto che il socio di maggioranza austriaco (Meinl bank) è sempre più scettico sul futuro dello scalo, mentre il Comune (socio al 5,9%) ha già detto di voler fare la sua parte versando 1,5 milioni nelle casse di Sogeap, la società di gestione dello scalo.

  Articolo "taggato" come:
  Categorie

L'Autore