E ora Etihad mette le mani su Niki

by Redazione | 12 Giugno 2017 13:11

Prima lo stop alle trattative con Tui fly per creare una nuova linea aerea in Europa dedicata al leisure, poi l’acquisto delle azioni di Niki detenute da airberlin. È il futuro attorno a cui ruotano le ultime operazioni di Etihad in Germania e Austria.

Con una nota stampa, infatti, airberlin ha comunicato che le azioni della controllata Niki saranno vendute a Etihad, ma con le tempistiche ancora tutte da definire. La conferma dell’acquisto, in ogni caso, suona come una garanzia airberlin, che è al centro di molteplici operazioni: dalla vendita a Lufthansa al fallimento delle operazioni di joint venture con Tui Group.

Fino all’acquisto ufficiale, Niki continuerà a operare come business unit dentro il Gruppo airberlin. Gli orari e le frequenze dei voli di Niki, che si concentrano sul corto e medio raggio, sono stati resi noti e tutte le prenotazioni rimangono valide.

«All’interno del gruppo airberlin ci saranno due divisioni distinte: i voli verso le destinazioni a lungo raggio e le principali destinazioni business in tutta la Germania, e nel resto d’Europa, saranno operate da airberlin dagli hub di Düsseldorf e Berlino – ha specificato Thomas Winkelmann, neo chief executive officer di airberlin – Niki, come business unit separata, offrirà voli a tutti i vacanzieri verso destinazioni leisure popolari. Grazie a questo assetto aziendale, sia la nuova airberlin che il business leisure di Niki potranno usufruire di organizzazione e risorse adeguate, fino a che l’acquisizione sarà completata».

«Continuiamo a sostenere gli sforzi del management di airberlin, che sta portando avanti la propria trasformazione. Allo stesso modo, continuiamo a supportare Niki e puntiamo a finalizzare la transazione a breve», Ray Gammell, interim chief executive officer di Etihad Aviation Group.

I segnali che Etihad Airways invia al mercato del trasporto aereo, però, sono contrastanti e non è ancora chiaro se queste operazioni siano residui obbligati dalla precedente gestione James Hogan oppure nuovi tasselli di posizionamento strategico nel Vecchio Continente. Una cosa è certa: a sentire Etihad, il focus di Niki sarà proprio quel medio e corto raggio leisure che era l’obiettivo della ormai naufragata joint venture con Tui. C’è da aspettarsi un ulteriore tentativo, così come Tui ha confermato di non voler abbandonare il progetto.

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