Obiettivo mercato italiano per la Nuova Caledonia

12 Giugno 06:00 2019 Stampa questo articolo

Confida sull’Italia la Nuova Caledonia, territorio francese d’Oltremare incastonato nel Pacifico fra Australia e isole Figi, con la laguna più bella del mondo Patrimonio Unesco. A Milano ha fatto la prima e unica tappa di un roadshow europeo che continuerà a Lione, Bordeaux, Parigi e Versailles, in compagnia di una decina di espositori fra albergatori, ricettivo e compagnie aeree. «Crediamo molto nel mercato italiano, di grande potenzialità per viaggiatori che cercano una destinazione insolita e per mercati di nicchia come diving e honeymooner», spiega Julie Laronde, deputy general manager di Nouvelle-Calédonie Tourisme Point Sud.

Quello europeo è il potenziale più alto, con arrivi nel 2018 pari al 35% degli oltre 120mila totali, soprattutto francesi, seguiti da tedeschi e italiani (circa mille l’anno). Tanti i turisti di prossimità: australiani (Sydney è a 2 ore di volo), giapponesi (Tokyo è anche la rotta più breve per noi europei), neozelandesi. «L’obiettivo è di raggiungere 200.000 turisti nel 2025 – continua Laronde – Puntando su tre assi strategici fondamentali: la ricchezza della nostra biodiversità, la cultura locale e l’offerta di una vasta scelta di attività all’aria aperta».

La Nuova Caledonia emerge come destinazione inedita, complessa e completa. L’alternativa nel Pacifico dove capita di non incontrare altri turisti (meno di 1 per chilometro quadrato), con flora e fauna endemica al 76%, clima di 25° tutto l’anno e spunti di viaggi differenti all’interno. Le cinque regioni infatti assicurano spiagge da cartolina nelle isole (dalle Loyauté alla famosa Isola dei Pini, con creme solari non bio vietate), riviera tipo Costa Azzurra e vita notturna nella capitale Noumea, cavalli, golf e grandi spazi da Far West sulla Costa Ovest, la tribù locale dei Karnak sulla Costa Est e il trekking d’avventura tipo Australia, con il passaggio delle balene tra luglio e settembre, nel Grande Sud. E una barriera corallina pressoché vergine, controllata ogni anno dagli esperti dell’Unesco.

Nel suo progetto di crescita, l’ente ha lanciato una campagna di comunicazione internazionale (con budget europeo aumentato dell’11%) che ruota attorno alla laguna, a forma di cuore, con pay off “il nostro cuore fa battere il vostro”: negli spot pubblicitari (solo online) si sente solo il battito cardiaco e i rumori naturali. Numerose le azioni sul mercato italiano, con Nuova Caledonia impegnata in attività di comarketing con 10-12 tour operator per eventi, fam trip e formazione del trade, passando anche per il consumatore finale, con l’apertura della pagina Facebook in lingua italiana e il lancio dell’hashtag #viaggiaconilcuore.

La rotta tracciata dall’ente per attrarre turisti coinvolge anche, tutti insieme, gli operatori locali, banche comprese: la compagnia di bandiera Aircalin sta rinnovando la flotta, grand hotel sono in arrivo a Lifou, la più grande delle isole della Lealtà, e a Noumea, dove un nuovo fronte mare accoglierà crocieristi (150mila ora) e una vivace zona pedonale.

 

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Adriana De Santis
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