Nuova era Ncl: il debutto di Encore e sei navi Fincantieri

24 Ottobre 14:59 2019 Stampa questo articolo

Mentre il debutto di Norwegian Encore è alle porte, Ncl si prepara a dare il via a una nuova era. «Con Encore si chiude un percorso di innovazione portato avanti in 30 anni da Andy Stuart; arriva Harry Sommer, un cambio al vertice che era nell’aria – spiega Francesco Paradisi, senior business development manager di Ncl – È l’ultima nave di classe Breakaway Plus e punta molto sull’aspetto ludico e sportivo, oltre a rafforzare il nostro cavallo di battaglia, il freestyle cruise, incentrato sulle esigenze del passeggero. Sulla nuova ammiraglia, per esempio, le piscine chiuderanno alle 2 invece che a mezzanotte».

La nave con lo scafo illustrato dall’artista Eduardo Arranz-Bravo in effetti scommette sul divertimento – portando a bordo esperienze che di solito si fanno a terra – con la pista di go kart lunga 335 metri, il parco acquatico fino a 50 metri sopra il livello del mare, l’adrenalina degli scivoli laterali con spinta al contrario Ocean Loops, il laser game ispirato ad Atlantide, la realtà aumentata, gli spettacoli di Broadway.

Franceso Paradisi NclStudiata per i Caraibi prima e per l’Alaska poi, Encore sarà la prima Ncl a eliminare completamente le bottiglie di plastica usa e getta. «È la prima plastic free ed è parte di un programma che mira a proteggere l’ecosistema e a ridurre l’impatto ambientale – aggiunge Paradisi – Siamo stati anche i primi, la scorsa estate, a firmare il trattato di Cannes per l’ambiente, a cui adesso stanno aderendo altre compagnie di navigazione. Adesso tocca anche ai porti dotarsi delle innovazioni necessarie nel segno della sostenibilità».

Norwegian Encore è anche l’ultima nave della compagnia costruita da Meyer Werft. Le nuove commesse sono state affidate a Fincantieri. «Encore chiude il progetto con i cantieri Meyer – dice il manager – La scelta della cantieristica italiana arriva per l’ottimo lavoro che Fincantieri sta facendo e anche perché hanno slot disponibili a fare quello che noi chiediamo. È la prima volta che Ncl si affida al cantiere anche per il progetto delle navi, che saranno 6 e  debutteranno dal 2022 al 2027, una all’anno. Probabilmente saranno costruite negli stabilimenti di Monfalcone e Marghera». Encore ha una stazza lorda di 178mila tonnellate, invece i prossimi vari italiani saranno di navi più piccole, comprese tra 120-130mila tonnellate.

«È un’operazione che sposterà i riflettori anche sul mercato italiano, visto che avrà sicuramente risalto mediatico nel nostro Paese – commenta Paradisi – D’altronde stiamo investendo in Europa e sta crescendo l’attenzione commerciale sull’Italia, dove il 2019 è andato molto bene, recuperando le sofferenze degli anni precedenti, e dove dal 2020 saremo più presenti a livello commerciale. Anche gli italiani cominciano a prenotare le crociere in anticipo con noi: oggi il 45% sceglie il lungo raggio e il 55% l’Europa».

Il senior business development manager conferma l’importanza del porto di Civitavecchia per la compagnia, segnala il ritorno di 6 navi in Europa d’estate e annuncia la partenza a gennaio di un roadshow italiano per le agenzie di viaggi. Per quanto riguarda la strategia commerciale, Paradisi conferma i tre livelli su cui Ncl agisce: «Il rapporto a tutto tondo con il tour operator Albatravel per proporre un prodotto completo; il lavoro sulla destinazione von altri operatori come Alidays; la collaborazione con i network, le agenzie tradizionali e quelle online».

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L'Autore

Claudia Ceci
Claudia Ceci

Giornalista professionista, redattore. Specialista nel settore viaggi ed economia del turismo e delle crociere dopo varie esperienze in redazioni nazionali tv, della carta stampata, del web e nelle relazioni istituzionali

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