Non è un Perù per tutti: la parola alle agenzie di viaggi

by Serena Martucci | 23 Maggio 2018 7:00

In Perù sì, ma solo i più curiosi e “giramondo”. Le alte montagne andine, il lago Titicaca, lo straordinario Machu Picchu e il centro storico di Lima, patrimonio dell’Unesco, sono mete scelte soprattutto dai viaggiatori esperti. Turisti che, dopo aver girato un po’ il mondo, cercano paesaggi e culture capaci di stupire il visitatore, alla scoperta di storia, cultura, tradizioni immersi in una natura conosciuta in tutto il mondo per la sua rigogliosa bellezza.

«Chi parte lo fa o perché si lascia consigliare dall’agente di viaggio oppure perché si è documentato e vuole toccare con mano quei luoghi magici della civiltà americana precolombiana – spiega Federico Tagliolini dell’agenzia Manuale di Viaggi di Santa Maria degli Angeli, frazione di Assisi – Spesso propongo il Perù come meta per le nozze, dato che è un viaggio che necessita di almeno 14/15 giorni per poter assaporare le bellezze del Paese. Di sicuro è una destinazione che interessa i viaggiatori che non si spaventano se ci sono alcune difficoltà, come potrebbe essere quella legata all’altitudine». Non solo viaggiatori esperti, quindi. Gli itinerari alla conquista di Cuzco o attraverso i gioielli andini piacciono anche alle coppie che, in fatto di luna di miele, non si fermano ai classici tour. «La meta non è molto richiesta – precisano dall’agenzia Akis Viaggi di Acireale, in provincia di Catania – ma i percorsi classici a volte vengono richiesti soprattutto dagli sposi come viaggio tra cultura e natura da fare una volta nella vita».

Il percorso preferito parte da Lima, la capitale, per poi proseguire verso Sud diretti ad osservare i pinguini e i leoni marini alle isole Ballestas, ammirare il convento di Santa Catalina a Arequipa e, come must, la visita alla Valle sacra degli Incas. «È un viaggio molto suggestivo ma anche impegnativo – aggiunge Paolo Maccanti dell’Asti Viaggi di Pisa – per noi è un prodotto di nicchia, preferito da una fascia di clientela medio-alta e che spesso chiede itinerari costruiti su misura dopo aver studiato la cultura e la geografia del Paese. Di sicuro non è una destinazione richiesta dai giovanissimi». Il Perù quindi fa tendenza soprattutto quando si è stanchi di spiagge assolate o tour alla moda. «In un anno ci capitano poche pratiche legate a questa destinazione – spiega Elena Molinario, titolare della Carletti Viaggi di Chivasso, in provincia di Torino – Inoltre i clienti che decidono di optare per il Perù, preferiscono affidarsi a tour già organizzati che prevedono soste nelle città più importanti dell’impero Inca, ma anche in alcuni luoghi naturalistici molto affascinanti tra la foresta amazzonica e i bellissimi laghi incastonati tra le montagne andine».

Si parte in gruppo, dunque, per condividere un viaggio che è una vera e propria esperienza e che riporta il viaggiatore indietro nel tempo di oltre diecimila anni, ma che, considerate le distanze e le difficoltà non è ancora alla portata di tutte le tasche. «Per poter visitare almeno una parte delle bellezze del Perù è necessario spostarsi tanto e raggiungere anche posti non sempre ben collegati tra loro». aggiunge Ilaria Petreti della Casual Viaggi di Trestina in Umbria. «Di fatto la destinazione non è mai entrata nei “trend del momento” – scherza la titolare dell’adv – e il fatto di non poter abbinare anche una estensione mare al soggiorno scoraggia un poco la clientela. Inoltre alcuni tour sono impegnativi, anche se lo spettacolo che regalano all’arrivo lascia senza fiato».

Insomma, ogni viaggiatore ha la sua meta. E se questa non è chiara, ci si affida al proprio consulente. «Non sempre il cliente arriva con un’idea chiara su dove voler trascorrere le vacanze a disposizione – spiega ancora Federico Tagliolini – e quindi spesso mi ritrovo nei panni dello psicoterapeuta e provo a consigliare l’itinerario giusto in base alla persona che ho davanti. L’obiettivo è rendere le sue vacanze, un momento da ricordare come uno dei più belli».

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