Nodo voucher e rimborsi: tavolo aperto con l’Enac

Nodo voucher e rimborsi: tavolo aperto con l’Enac
11 Marzo 16:12 2021 Stampa questo articolo

Rimborsi non riconosciuti, voucher in scadenza, voli Covid tested da potenziare per garantire la ripartenza dei viaggi, soprattutto quelli internazionali. Sono stati questi i punti cardine, o meglio le criticità del turismo organizzato, presentate all’Enac dal pool di associazioni composto da Astoi, Fto, Fiavet, Assoviaggi e Aidit.

“È stato richiesto – si legge in una nota congiunta – un nuovo intervento dell’ente dell’aviazione civile nei confronti delle compagnie aeree, in particolare low cost, che rifiutano i rimborsi e che stanno adottando politiche che si ripercuotono in modo negativo sui diritti dei viaggiatori”.

E ancora: “È stato fatto presente che molti vettori, pur operando regolarmente, non hanno ancora riattivato le ordinarie procedure di rimborso attraverso gds per eventuali tariffe rimborsabili. Si è anche sottolineata la necessità di accelerare la definizione di migliaia di rimborsi che i vettori hanno imposto di gestire tramite Raa – Refund Application/Authority, tutt’oggi in sospeso dopo oltre un anno dalla richiesta”.

Una questione spinosa, quella dei rimborsi, a cui si affianca il nodo voucher, ovvero i buoni viaggio utilizzati per tamponare l’emorragia di cancellazioni provocata dalla prima ondata di Covid, e ora prossimi alla scadenza (art. 88-bis, modificato dall’art. 182 legge 77/2020).

L’Enac, fanno sapere le sigle riunite, “ha espresso la propria disponibilità a collaborare con le associazioni del comparto e ha confermato che interverrà nuovamente per richiamare le compagnie aeree al rispetto delle norme vigenti, con particolare riferimento all’applicazione del regolamento Ue 261/2004 in materia di diritti dei passeggeri del trasporto aereo, ricordando che se un biglietto aereo è stato pagato dall’agente di viaggi o dal tour operator, per legge, dovrà essere rimborsato ai medesimi soggetti, mentre per la parte sanzionatoria è prevista anche la richiesta di intervento dell’Antitrust”.

L’incontro è stato anche l’occasione per condividere con il direttore generale dell’Enac, Alessio Quaranta, la necessità e l’urgenza di far ripartire in sicurezza i viaggi ampliando il numero di voli Covid Free, come previsto dal dpcm del 2 marzo 2021, e attraverso l’adozione di specifici protocolli o strumenti tra cui il passaporto sanitario digitale.

Un tema, questo, su cui è stata condivisa la necessità di intraprendere azioni comuni di sensibilizzazione delle istituzioni a livello italiano ed europeo.

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