Ncl Holding, aumento di capitale da 1,5 miliardi di dollari

07 Agosto 12:20 2020 Stampa questo articolo

Norwegian Cruise Line Holdings ltd ha presentato i risultati finanziari per il secondo trimestre conclusosi il 30 giugno 2020.

«Nelle ultime settimane, abbiamo intrapreso ulteriori azioni per rafforzare la nostra posizione di liquidità in risposta alla pandemia globale di Covid-19, come a luglio l’aumento di capitale di 1,5 miliardi di dollari lordi a tripla tranche, che riteniamo ci farà resistere a uno scenario di sospensioni di viaggio prolungate – ha dichiarato Frank Del Rio, presidente e amministratore delegato di Norwegian Cruise Line Holdings ltd – I nostri ospiti continuano a dimostrare il loro desiderio di tornare a viaggiare. Abbiamo compiuto notevoli progressi nel nostro piano per il rilancio grazie alla formazione dell’Healthy Sail Panel, a cui è stato assegnato il compito di fornire raccomandazioni per migliorare la nostra risposta di salute pubblica al Covid-19 e informarci sullo sviluppo di un piano scientifico per tornare a viaggiare in crociera all’insegna di sicurezza e salute».

La compagnia ha registrato impatti significativi dovuti alla pandemia, che ha portato alla sospensione dei viaggi fino al 31 ottobre 2020. Mentre i volumi di prenotazione dall’emergere del Covid-19 rimangono al di sotto dei livelli storici, la posizione complessiva di prenotazioni e i prezzi per il 2021 rientrano in range più in linea con l’andamento usuale, tenendo conto delle prenotazioni effettuate con crediti per crociere future.

Tutti e tre i marchi hanno istituito programmi per gli ospiti su crociere cancellate a seguito della sospensione dei viaggi, che includono l’offerta di crediti per crociere future corrispondente al 125% della tariffa della crociera pagata, al posto di rimborsi in contanti. Questi crediti sono validi per qualsiasi itinerario fino al 31 dicembre 2022. Fino al 3 agosto 2020, circa il 60% degli ospiti a cui è stato annullato il viaggio ha richiesto rimborsi in contanti.

A luglio, Nclh ha annunciato una collaborazione con Royal Caribbean Group per riunire un gruppo di esperti, l’Healthy Sail Panel, col compito di sviluppare raccomandazioni per le compagnie di crociera, implementandone la sicurezza e prepararle alla ripresa sicura delle operazioni.

Al 30 giugno 2020, la posizione di debito totale della compagnia era di 10,3 miliardi di dollari e le disponibilità liquide 2,3 miliardi, ritenute conformi a tutti gli accordi di debito. Nel luglio 2020, ha chiuso transazioni sul mercato finanziario per rafforzare ulteriormente la liquidità ed estendere il suo debt maturity profile.

A seguito delle recenti transazioni sul mercato finanziario, il rimborso della linea di credito revolving a breve termine da 675 milioni di dollari e i rimborsi degli anticipi dei clienti esigibili, la liquidità pro-forma totale è di circa 2,8 miliardi al 30 giugno 2020. Il totale delle azioni emesse e in circolazione al 21 luglio 2020 è di 275,6 milioni.

«Continuiamo ad adattarci a questa situazione con misure rapide e proattive per ridurre i costi, conservare il denaro contante e migliorare il nostro profilo di liquidità – ha dichiarato Mark A. Kempa, vicepresidente esecutivo e direttore finanziario di Norwegian Cruise Line Holdings ltd – I nostri recenti aumenti di capitale ci hanno permesso di estendere il nostro debt maturity profile e di garantire liquidità aggiuntiva fornendoci una solida base per resistere all’impatto del Covid-19».

Nel secondo trimestre 2020, l’utile netto Gaap (perdita) è stato di 715,2 milioni di dollari, rispetto a 240,2 milioni dell’anno precedente. Nel 2020 la compagnia ha registrato un utile netto (perdita) rettificato di 666,4 milioni. Questo da mettersi in confronto con l’utile netto rettificato 282,1 milioni nel 2019. Le entrate sono diminuite a 16,9 milioni rispetto a 1,7 miliardi nel 2019 a causa della completa sospensione dei viaggi nel trimestre.

Le spese operative totali della crociera sono diminuite del 68,5% nel 2020 rispetto al 2019. Nel 2020, le spese operative delle crociere sono state principalmente legate al continuo pagamento delle commissioni protette per la cancellazione di altre crociere, i costi dell’equipaggio, tra cui stipendi, cibo e costi di rimpatrio e carburante.

Per quanto la compagnia non possa stimare con certezza l’impatto sulla propria attività, sulla propria condizione finanziaria o sui risultati finanziari o operativi a breve o lungo termine, si aspetta di segnalare una perdita netta sia su un Gaap statunitense sia su base rettificata per il terzo trimestre con termine il 30 settembre 2020 e per l’anno con termine il 31 dicembre 2020.

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