Nasce Italia Trasporto Aereo:
tutti i dettagli sulla nuova Alitalia

Nasce Italia Trasporto Aereo:<br> tutti i dettagli sulla nuova Alitalia
12 Ottobre 10:33 2020 Stampa questo articolo

Si chiamerà “Alitalia. Italia Trasporto Aereo” la Newco chiamata a risollevare il futuro dell’aviazione tricolore. Con il decreto del Mise, scompare dunque definitivamente il nome Alitalia che ha fatto la storia dell’aviazione commerciale e debutta I.T.A. – acronimo di Italia Trasporto Aereo – con un capitale sociale di 20 milioni di euro, detenuto dallo Stato.

Costituito anche il nuovo consiglio di amministrazione, composto dall’ex ad di Poste Francesco Caio (presidente) e da Fabio Maria Lazzerini (amministratore delegato), a cui si affiancano Alessandra Fratini (avvocato), Angelo Piazza (ex magistrato), Lelio Fornabaio (commercialista), Simonetta Giordani (dirigente Atlantia), Frances Ousley (ex direttore per l’Italia di easyjet), Silvio Martuccelli (avvocato e docente alla Luiss) e Cristina Girelli (avvocato, responsabile delle Operazioni in amministrazione straordinaria in Alitalia dal 2017 al 2020, poi in Air Italy, ai Progetti speciali). Il collegio sindacale è composto invece da Paolo Maria Ciabattoni, Giovanni Naccarato, Marina Scandurra, Gianfranco Buschini e Serena Gatteschi.

La costituzione della newco Alitalia è però solo l’inizio di un percorso che porterà al rilancio della compagnia. Adesso, ci vorranno 30 giorni perché il decreto vada in Parlamento; dopodiché sarà presentato il nuovo piano industriale che avrà un arco temporale di cinque anni. Il tutto, mentre azienda e governo saranno anche impegnati a dimostrare alla Commissione europea che la nuova società non ha nulla in comune con la vecchia Alitalia. Una volta superati tutti gli ostacoli, la nuova Alitalia decollerà – si spera all’inizio del 2021 – con una dotazione iniziale di 3 miliardi, stanziati dal governo nel decreto Rilancio.

Come si ricorderà, le ipotesi prevedono una partenza con circa 90 aerei e 6.500 dipendenti. L’impegno sarà quello di sviluppare le rotte di lungo raggio, in particolare quelle verso Usa, Sud America e Giappone (giudizio sospeso invece su Cina e Asia), come ha detto Lazzerini il mese scorso in audizione alla Camera.

Ancora da decidere, invece, il rebus delle alleanze che, ha spiegato il neo ceo, “è sicuramente uno snodo fondamentale del piano industriale. L’importante è entrare in una partnership a testa a alta” perché “l’elemosina non porta a conseguenze positive per chi la riceve”.

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