Nasce il primo circolo italiano dedicato a Jack London

20 Febbraio 10:01 2019 Stampa questo articolo

Appuntamento per il prossimo 1° marzo, a Milano, con la nascita del primo circolo italiano dedicato allo scrittore, giornalista e viaggiatore Jack London.

Il circolo è frutto della partnership tra Visit Oakland in Italia, rappresentata dalla Master Consulting di Massimo Loquenzi, e Silvestro Serra, direttore del mensile Touring.

La città Usa adagiata sulla baia di San Francisco è stata la culla dello storico scrittore. Jack London nasce a San Francisco il 12 gennaio del 1876 ma vive gran parte della sua vita dall’altra parte della baia, ad Oakland appunto dove oggi lo celebrano con una bella piazza sul mare, Jack London Square dove è possibile ammirare la ricostruzione della capanna dove lo scrittore visse durante la corsa all’oro nel Klondike e il bar, ancora perfettamente funzionante, Heinold’s First and Last Chance Saloon, frequentato da marinai ed avventurieri che inspirarono il giovane romanziere.

Lo spirito della città di Oakland, giovane e un po’ ribelle, riflette anche il carattere e la vita avventurosa del suo cittadino più famoso. Insieme a San Francisco e Oakland un altro luogo della baia è legato al ricordo di Jack London, Glen Ellen, la fattoria dove è vissuto gli ultimi anni della sua breve vita, oggi parco statale. Il Jack London State Historic Park si trova a un’ora da Oakland nella contea di Sonoma.

Il neonato circolo italiano ha due finalità: la prima è individuare ogni anno il Jack London italiano, un giornalista, un fotografo, uno scrittore, un viaggiatore a cui assegnare insieme al titolo il premio di un viaggio ad Oakland e la Baia di San Francisco. Unica condizione raccontare i luoghi dove è vissuto Jack London.

Secondo scopo, inoltre, è selezionare, ogni anno, uno studente del corso di fotografia in programma allo Ied ed invitarlo ad Oakland e nella baia di San Francisco per studiare e fare ricerca su Jack London e più in generale sulla letteratura e la storia della fotografia e dei grandi fotografi americani.

«Di Jack London romanziere, giornalista e grande viaggiatore sappiamo quasi tutto – afferma Massimo Loquenzi – la novità, scoperta in Italia solo recentemente, è la sua passione per la fotografia».

Tra il 1900 e il 1916 Jack London scatta più di dodicimila fotografie. Sono questi anni fondamentali per la sua produzione letteraria, anni in cui la sua fama si consolida fino a fare di lui una vera icona della letteratura americana: lo scrittore più letto, il più discusso, il più pagato, il più controverso. È proprio in quegli anni che la macchina fotografica diventa una compagnia inseparabile delle sue esplorazioni e avventure giornalistiche”. Sono le parole che aprono il libro fotografico curato da Alessia Tagliaventi edito da Contrasto: Jack London Le strade dell’uomo – Fotografie, diari e reportage.

Venerdì 1° marzo, quindi, l’evento di presentazione prevede un pranzo conviviale organizzato da Visit Oakland e Norwegian Air, il vettore che serve l’aeroporto di Oakland/San Francisco dall’Italia, e tutti i partecipanti riceveranno la copia del libro fotografico che narra un aspetto meno noto ma sempre fortemente artistico di Jack London.

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