Msc svela Seashore, il gigante in mare dal 2021

26 Novembre 16:46 2018 Stampa questo articolo

Trecentotrentanove metri di lunghezza, circa 170mila tonnellate di stazza, 2270 cabine per 5.680 passeggeri e un equipaggio di 1.700 persone, dieci milioni di ore/uomo di lavoro, 4mila persone impegnate, un investimento da 1 miliardo di euro. Della Msc Seashore, generazione Seaside Evo, è stata tagliata oggi la prima lamiera. Il gigante, che uscirà nel 2021 dal bacino Fincantieri di Monfalcone (nel 2023 farà seguito la gemella), sarà la più grande nave da crociera costruita finora in Italia.

Pierfrancesco Vago, executive chairman di Msc Crociere, e Giuseppe Bono, amministratore delegato di Fincantieri, hanno premuto insieme il pulsante che ha dato avvio allo steel cut. «Il nostro obiettivo – ha spiegato Vago – è portare i crocieristi a contatto con il mare. La nave sarà ancora più accogliente e confortevole grazie all’esperienza trasmessa degli ospiti che hanno viaggiato sulla Seaside, che già aveva stupito il settore per design e comfort e della quale Seashore è l’evoluzione».

«Siamo orgogliosi della partnership con Msc – ha dichiarato Bono – volàno per tutta l’economia. Il piano prevede la costruzione di otto navi con Fincantieri, di cui due – Seaside e Seaview – già consegnate nel corso degli ultimi 12 mesi». Una spesa complessiva che sfiora i 5,5 miliardi di euro, capace di generare una ricaduta stimata in circa 14 miliardi per il Paese.

Alla cerimonia era presente anche il sindaco di Monfalcone Annamaria Cisint, che ha ricordato proprio la valenza del cantiere per il territorio e l’eccellenza internazionale del made in Italy. «A conferma dell’importanza che per noi ha il Friuli Venezia Giulia – ha precisato Vago – dal 2020 Trieste sarà homeport per una nave Msc, che ha anche acquisito una quota del Terminal Passeggeri».

«Seashore sarà la 19ª nave della flotta Msc, l’armatore che oggi più investe nel settore», ha aggiunto Leonardo Massa, country manager Italia. «Crediamo che il comparto crocieristico abbia ancora enormi potenzialità a livello globale. Ci avviamo a concludere il 2018 avendo fatto viaggiare circa 2 milioni di persone e contiamo di arrivare a cinque nel 2027. La nostra offerta vuole rappresentare un’alternativa per tutti e a ogni i livello. Inoltre, le abitudini di consumo sono cambiate, le opzioni sono aumentate. Abbiamo di fronte straordinarie opportunità, bisogna saperle cogliere».

E per essere sempre avanti, Msc ha infatti già aperto le prenotazioni per l’estate. Quella 2020, s’intende.

L'Autore

Paola Dragotto
Paola Dragotto

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