Msc sulla rotta giusta. Massa: «Ripresa all’orizzonte»

by Claudia Ceci | 17 Settembre 2021 7:00

Si chiude con 200mila ospiti italiani la stagione estiva di Msc Crociere. Risultato che il managing director Leonardo Massa commenta con soddisfazione e rinnovato ottimismo, alla vigilia di un appuntamento che torna dopo lo stop imposto dalla pandemia: «All’edizione italiana di All Stars of the Sea, dal 28 al 30 settembre a bordo di Msc Splendida, inviteremo oltre 600 agenti di viaggi – spiega Massa – Sarà la migliore occasione per rivederci dal vivo, fare un consuntivo di quest’anno difficile, lanciare programmi e strategie per affrontare al meglio il prossimo inverno e l’estate 2022». È proprio il futuro – in termini di numeri, destinazioni che debuttano, cantieri aperti, ruolo delle agenzie, nuovo brand lusso – l’argomento principe della chiacchierata con il manager.

Partiamo dal consuntivo.
«Nell’estate 2021 Msc Crociere ha movimentato oltre 200mila ospiti italiani in totale sicurezza, con il nostro protocollo in piedi da oltre un anno. Con questi numeri, guardiamo all’inverno e alla prossima estate con rinnovato ottimismo. Questo non vuol dire che vada tutto bene, anche perché abbiamo navigato con 10 navi su 19, ovvero la metà della flotta. All’orizzonte però c’è una ripresa sempre più sostenuta e costante».

Una risposta positiva del mercato Italia, quindi.
«L’ottima risposta estiva ce l’aspettavamo, ma sta continuando anche in autunno, a settembre-ottobre, dove abbiamo ancora tante navi nel Mediterraneo. Una reazione del mercato che ci ha quasi colti di sorpresa. Mentre l’estate era un successo annunciato in termini di numeri, complici anche i prezzi medi più bassi del 2019, stiamo riscontrando volumi in alcuni casi superiori a due anni fa per l’autunno nel Mediterraneo».

Ma ci sono anche elementi di criticità?
«Indubbiamente, su tre fronti. Il primo è legato al timing di prenotazione: fino al 2019 eravamo promotori dell’advanced booking e ne facevamo un’arma; oggi l’incertezza legata alla pandemia e alle conseguenti regole riduce le prenotazioni in anticipo e aumenta il booking sotto data. Sono scelte che non vanno lette come last minute per ottenere un prezzo più basso. È comprensibile che un cliente non prenoti per i Caraibi l’estate prossima se non si conoscono le regole che saranno in vigore. Secondo tema è il ruolo dei social nella decisione di acquisto: in passato erano un accessorio; oggi il mondo digital è un driver e va presidiato. Terzo punto è il calo del numero totale di agenzie di viaggi: noi abbiamo registrato il 22% in meno ed è un elemento con cui dobbiamo fare i conti».

Qual è stato il ruolo delle agenzie nell’andamento delle vendite estive?
«Hanno avuto un ruolo importante. Sono il nostro primo canale di distribuzione ma, come dicevo, rispetto al 2019 il numero delle agenzie di viaggi è calato».

In quali regioni sarete nei prossimi mesi?
«Nel periodo invernale navigheremo nel nostro Mediterraneo innanzitutto, poi Emirati Arabi da Dubai, la grande novità Mar Rosso e l’Arabia Saudita da Jeddah; stiamo già operando da Miami per i Caraibi; lo faremo anche dalle Antille, dal Sudafrica e dal Sudamerica. Questo è lo scenario oggi, lo dico perché la situazione pandemica è in continua evoluzione e dobbiamo adeguarci, a volte cambiando e aggiustando il tiro. Parlando del mercato e dei clienti italiani, ribadisco l’attenzione prioritaria al Mediterraneo dove saremo presenti con Grandiosa e Fantasia, agli Emirati dove ci sarà la nuovissima Virtuosa, all’Arabia Saudita, dove abbiamo annunciato la navigazione a bordo di Bellissima. È ragionevole ipotizzare che nella nostra area e nelle regioni del Medio Oriente non avremo nessuna difficoltà a operare».

Un pronostico sul ritorno della flotta al completo?
«Secondo me certamente per l’estate 2022».

Quando si tornerà invece ai numeri record del 2019?
«In termini di volumi, ovvero di numero di passeggeri, già nell’estate 2022. Ma visto che al momento i prezzi medi sono più bassi, per tornare ai livelli del 2019 in valore dovremo aspettare la seconda parte dell’estate 2022, se non il 2023».

Alcune destinazioni restano off limits. Nelle aree in cui state già navigando, prevedete itinerari nuovi, anche per impiegare le altre navi?
«Abbiamo cominciato a farlo già quest’estate, lanciando con successo e confermando destinazioni come Taranto e Siracusa, portando benefici al territorio. Sono certo che continueremo a individuare nuove destinazioni anche per l’inverno e per l’estate 2022».

Tornerà la Turchia l’anno prossimo?
«Non credo si riuscirà per la prima parte dell’estate 2022; forse nella seconda. Abbiamo voglia di tornarci perché in passato era una destinazione, ma bisogna capire se è tecnicamente e oggettivamente possibile».

Che novità avete in serbo per il 2022?
«Innanzitutto, l’arrivo di due ulteriori navi nella flotta: Msc Europa e Msc Seascape. Lavoreremo, poi, per un prodotto sempre più adeguato alle esigenze dei consumatori e allineato all’evoluzione della pandemia. Mi aspetto una crescita ulteriore del numero dei vaccinati, che ci consentirà di aumentare le escursioni libere, che abbiamo già introdotto quest’estate per alcune destinazioni. Prevedo anche un ritorno della capacità al 100% e un pricing sempre più adeguato a questo modello di business in evoluzione».

Si avvicina il debutto per il mercato Italia della nuova destinazione Arabia Saudita…
«Siamo i porta bandiera di questo debutto. Siamo emozionati. Ci vorrà un po’ di tempo a farla conoscere, ma sappiamo per certo che è una destinazione straordinaria. In termini di distanza, possiamo ancora definirla medio raggio: non sottopone il cliente italiano a particolari inconvenienti relativi ai fusi orari ed è davvero tutta da scoprire. Il governo locale ci ha dato rassicurazioni sulla volontà di aprirsi al turismo, quindi in questo momento respiriamo positività e ottimismo».

Piano industriale confermato ed è stata avviata la costruzione di nuovi terminal.
«Abbiamo diverse operazioni aperte. Sicuramente la più grande e che raccoglie maggiore attenzione mediatica è la costruzione del terminal di Miami: un’operazione da 400 milioni di euro, che stiamo portando avanti con Fincantieri. Sarà significativa in termini strategici e di presenza sul mercato crocieristico americano, che è il più grande del mondo».

Il marchio Explora Journeys appare sempre più come un brand a sé.
«Era volontà dell’azienda fare questo; il brand si presenta al mercato con una sua comunicazione autonoma. È sempre 100% Msc e ci coinvolge tutti, ma è giusto che in questa fase di startup cammini con le sue gambe».

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