Msc, Massa: «Nel 2020 oltre tre milioni di ospiti»

19 Novembre 07:00 2019 Stampa questo articolo

Traguardi, numeri, obiettivi, apertura dell’isola Ocean Cay Marine Reserve, cambiamento delle abitudini di consumo. «Che la nuova ammiraglia passi tutto l’inverno nel Mediterraneo è un successo per l’intero sistema. È una nave dedicata al nostro mercato – ha detto il country manager Msc Leonardo Massa a bordo di Msc Grandiosa, che ora viaggia verso Genova – E in effetti la destagionalizzazione della vacanza per la nostra industria sta funzionando, visto che ci sono 80mila italiani in crociera d’inverno nel Mediterraneo. La leva prezzo comunicata adeguatamente, o alcuni plus come l’assenza di overtourism nelle destinazioni, sono in grado di cambiare le abitudini dei consumatori».

In termini di ospiti complessivi, Massa ha annunciato nuovi primati della compagnia: «Chiuderemo il 2019 con 2,8 milioni di ospiti, rispetto ai 2,4 milioni del 2018; e soprattutto prevediamo di superare i tre milioni nel 2020». Il country manager guarda ancora più lontano, viste le nuove unità che saranno varate: «Con l’arrivo di altre 12 navi da qui al 2027, supereremo i cinque milioni e mezzo di ospiti – ha aggiunto – E pensare che nel 2003 ne avevamo 127mila. Mediterraneo e Caraibi restano le aree in cui si registra la crescita maggiore».

Il battesimo di Grandiosa è stato occasione per parlare dell’altro importante appuntamento: l’apertura dell’isola privata ai Caraibi Ocean Cay Marine Reserve, un’area industriale trasformata in un paradiso. «Abbiamo noleggiato per 99 anni dal governo delle Bahamas l’isola da cui fino a tre anni fa veniva estratta la sabbia per le costruzioni e l’abbiamo bonificata, piantando 2.300 alberi e lavorando per ricostruire l’habitat dei coralli e tutelare le specie marine; è un progetto totalmente nuovo», ha spiegato.

Ma non c’è solo Ocean Cay oltreoceano. «Stiamo investendo pesantemente sul mercato americano – ha ricordato – Oltre all’isola privata, che sarà tappa delle crociere di quattro navi Msc posizionate a Miami, c’è la costruzione del terminal proprio nella città della Florida, dove due unità potranno attraccare contemporaneamente e la riconferma degli itinerari a New York per il 2020 e 2021. Inoltre è allo studio un progetto per posizionare una nave in Alaska nel periodo estivo».

Gli itinerari nel più settentrionale degli Stati Uniti d’America si andrebbero ad aggiungere a novità già anticipate, come il ritorno in Turchia a fine 2020 e la Tunisia nel 2021. «Segni di un’industria che cresce grazie all’apporto di tutti i maggiori player; basta pensare che i cantieri hanno commesse fino al 2027», conclude Massa. Anno in cui Msc Crociere avrà già in consegna tutte e quattro le navi extralusso commissionate a Fincantieri.

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Claudia Ceci
Claudia Ceci

Giornalista professionista, redattore. Specialista nel settore viaggi ed economia del turismo e delle crociere dopo varie esperienze in redazioni nazionali tv, della carta stampata, del web e nelle relazioni istituzionali

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