Mobilità e incoming, la Lombardia investe sui big data

by Mariangela Traficante | 22 Novembre 2019 11:50

Il turismo lombardo investe sui big data per raggiungere una misurazione in tempo reale delle presenze, fare market intelligence e profilare il viaggiatore, per mettere i risultati a disposizione delle imprese. È l’obiettivo del progetto realizzato da Explora insieme a Unioncamere Lombardia. I big data sono forniti da Tim sulla base degli accessi alla propria rete mobile sul territorio regionale e l’analisi è stata condotta con il supporto scientifico della Liuc Business School.

LE RICHIESTE DELLE IMPRESE. Si tratta di una sfida che parte dai dati raccolti dall’archivio del big della telefonia ma aspira a integrarli e incrociarli con altri provenienti dagli attori sul territorio, in primis gli aeroporti. È una esigenza manifestata anche dalle associazioni di categoria – dagli alberghi alle agenzie di viaggi – , che chiedono, come è emerso dal dibattito che ha accompagnato la presentazione della ricerca a Milano, un’integrazione con dati relativi alla mobilità, la capacità di intercettare in modo efficace le manifestazioni sul territorio, il sostegno per promuoverle sulle piazze estere, nonché la possibilità di incrociare le eccellenze lombarde con i desiderata dei turisti per confezionare proposte su misura e tarate anche sul tempo di permanenza, per un turismo che in Lombardia raccoglie quasi 17 milioni di visitatori all’anno e 39 milioni di presenze.

LE SFIDE. Il rapporto è stato realizzato da Explora e finanziato da Unioncamere: «Fin dall’inizio abbiamo focalizzarci sulle imprese – sottolinea Paolo Baccolo, direttore di Explora – Da oggi il rapporto è pubblicato sul sito di InLombardia (nella intranet di Ecosistema Digitale Turistico di Explora, previa registrazione in qualità di operatore, ndr)». I prossimi due step saranno paralleli, spiega ancora il direttore: «Vogliamo verificare se questo tipo di dati è interessante per le imprese turistiche e questo ce lo diranno le prossime settimane e mesi. Il secondo passo è la possibilità di integrare questi dati con quelli di fonte pubblica, per fornire analisi ancora più complete e profonde».

«Abbiamo deciso di realizzare questa ricerca perché riteniamo che tutte queste informazioni siano utili per arricchire il nostro ecosistema digitale e il ruolo di dmo – aggiunge il presidente di Explora, Giorgio Rapari – Chi si occupa di incoming deve poter confezionare un’offerta sempre più mirata e personalizzata. Noi abbiamo iniziato a fare una verticalizzazione dei diversi siti sul portale. L’obiettivo è aumentare le presenze e incrementare e meglio definire la capacità di spesa dei turisti. Un obiettivo che parte da Milano ma abbiamo intenzione di diffondere verso le altre aree della regione, dal Bresciano ai borghi dell’Oltrepo pavese per citare due esempi».

ALCUNI NUMERI. Sono dunque tre i principali ambiti di interesse. In primo luogo, la misurazione delle presenze e l’attrattività dell’evento in tempo reale. A esempio, dalla ricerca si evince che sabato 13 aprile, data conclusiva del Salone del Mobile (evento clou del calendario milanese), le presenze in Lombardia hanno superato del 10,5% la media mensile. Ed è possibile stimare una crescita degli arrivi tra il 5% e il 5,5% nel 2019 e un incremento delle presenze racchiuso nella forbice 4,5%-5%.

Sul fronte della marketing intelligence, per la progettazione di azioni di comunicazione mirate e campagne di pricing, emerge per esempio che la regione attrae flussi di visitatori più sostenuti nella prima metà di ogni mese. Infine, sul fronte dell’identikit del turista, la distribuzione per fasce d’età premia le categorie più mature (over 50 anni) e il fenomeno è particolarmente marcato durante i periodi di fruizione di tipo leisure, come la centrale di agosto e il periodo delle festività natalizie.

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