Milano sceglie l’Hyperloop, un treno superveloce per Malpensa

Milano sceglie l’Hyperloop, un treno superveloce per Malpensa
21 Febbraio 12:06 2020 Stampa questo articolo

La distanza tra Milano e Malpensa, in 10 minuti, a mille chilometri all’ora. Tutto merito del treno superveloce Hyperloop, la creazione del miliardario americano Elon Musk che, come annunciato meno di due mesi fa a Roma, si pone l’obiettivo di sbarcare in Italia nei prossimi anni, con l’avvio di sei tratte a nord e sud dello Stivale. Adesso, invece, l’annuncio che la prima di queste potrebbe essere quella che collega il capoluogo meneghino con lo scalo a nord della città.

Il consiglio d’amministrazione di Fnm, che gestisce il trasporto ferroviario sul Malpensa Express, ha infatti dato mandato al presidente Andrea Gibelli di «sottoscrivere una lettera d’intenti con Hyperloop Italia per la realizzazione di uno studio di fattibilità (della durata di 6 mesi) sulla Cadorna-Malpensa»; più o meno 50 chilometri, attualmente percorsi in circa tre quarti d’ora, da percorrere invece in pochi minuti con i treni a lievitazione magnetica.

Si tratterebbe, ha sottolineato il manager, di «un’opera colossale per la sua complessità che ci consente di porre il cuore oltre l’ostacolo». Tuttavia, bisognerà «valutare la tecnologia Hyperloop, di cui l’Ue ha definito gli standard negli ultimi mesi e valuteremo un’opportunità unica nel suo genere rispetto a una tecnologia che definire innovativa è un termine riduttivo».

«Fnm è aperta alle novità e ha superato una grande crisi negli ultimi anni, ha acquistato 176 treni che verranno affidati a Trenord e vuole essere in prima linea per valutare tutte le nuove tecnologie. Abbiamo una tratta particolarmente significativa, la Cadorna-Malpensa, una delle aree più popolate del Paese e con questa tecnologia la Lombardia potrebbe avere due City Airport, Linate e Malpensa, equidistanti da Milano», ha continuato Gibelli.

Enormi i costi stimati dell’opera che, ha detto il fondatore e ad di Hyperloop Italia, Bibop Gresta, sarebbero tra i 20 e i 40 milioni di dollari a chilometro, dovuti alla costruzione di nuove linee appositamente realizzate lungo binari esistenti, o addirittura tunnel sotterranei. Un importo che, tuttavia, potrebbe venire recuperato in 8-10 anni grazie dal surplus di energia prodotta.

«Siamo In contatto con Fs e altre regioni, come Puglia, Basilicata, Sicilia, Veneto e Friuli Venezia Giulia», ha concluso Gresta, ipotizzando una tratta Verona-Trieste percorsa in più o meno mezz’ora.

Per il momento, il progetto più avanzato tra quelli di Hyperloop in giro per il mondo è quello realizzato in collaborazione con Virgin Hyperloop One e la Transport Authority of Dubai, dove nel 2018 i progettisti hanno presentato il prototipo dei convogli “a proiettile”, realizzati al 90% in fibra di carbonio. Grazie al trasporto elettromagnetico, Dubai e Abu Dhabi, distanti 130 chilometri, potrebbero ritrovarsi a 12 minuti di “treno”.

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