Microvacanze tra mare e montagna: l’indagine di Confturismo

Microvacanze tra mare e montagna: l’indagine di Confturismo
03 Giugno 10:37 2020 Stampa questo articolo

Cresce la voglia di andare in vacanza tra giugno e agosto, così come aumenta il desiderio di dirigersi verso il mare. Ma i numeri rispetto allo scorso anno sono comunque tutti più bassi, e i soggiorni previsti dovrebbero essere molto più brevi del solito. Lo conferma l’indagine Confturismo Confcommercio, che comunica come la percentuale di chi intende fare le valigie e spostarsi per un viaggio salga dal 19 al 48%, in crescita ma ancora distante dal 70% del 2019.

I viaggi saranno brevi, anzi brevissimi, di massimo tre giorni. E un italiano su cinque pensa che non farà vacanze quest’anno. Sale la scelta della destinazione mare per il 49%, e prende quota l’attrattività delle mete montane, probabilmente percepite come spazi aperti e quindi più sicuri.

Effetto contrario per le città d’arte, stabili da aprile al 17% delle preferenze degli intervistati e di 9 punti sotto la rilevazione di maggio dello scorso anno. Solo il 15% del campione visiterà musei, monumenti e mostre in vacanza.

Un quadro negativo secondo Confturismo: «Ignorare uno scenario tanto drammatico e non reagire con immediatezza adottando provvedimenti focalizzati sul turismo sarebbe follia – dichiara il presidente Luca Patanè – Se il nostro è davvero un settore strategico per l’economia italiana, e non sta certo a noi doverlo dimostrare perché basta guardare i fatti senza bendarsi gli occhi, allora il governo studi subito un decreto cura Turismo».

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