Metaverso e “nuove macchine”: il report Accenture

Metaverso e “nuove macchine”: il report Accenture
12 Aprile 07:00 2022 Stampa questo articolo

Incontriamoci nel Metaverso”: è il titolo del report Technology Vision 2022 di Accenture, dove gli analisti dell’azienda irlandese (con circa 700mila dipendenti) individuano quattro trend che cambieranno l’approccio delle persone nei confronti della realtà fisica e virtuale, gettando le basi del mercato di domani e identificando le aree in cui si può trovare valore staccandosi dall’oggi e piantando saldamente le radici nel futuro.

Come? Ci sono aziende – leader tecnologici che Accenture ha identificato un gruppo e alle quali ha dato il nome di leapfrogger – che hanno cominciato ad adottare una mentalità future-forward senza neppure rendersene conto, e che così hanno creato le basi del Continuum del Metaverso, animato da quattro macro tendenze.

La prima è definita WebMe (METTI ANCHE ME NEL METAVERSO) ed esplora l’attuale evoluzione di Internet. Negli ultimi due anni le aziende hanno dovuto trovare nuove forme di digital experience, mentre le persone si sono trovate a vivere la dimensione virtuale come non si sarebbero mai aspettate di dover fare. Ora il Metaverso emerge come un’evoluzione naturale, e le aziende dovranno modificare la loro presenza online e plasmare la prossima rivoluzione delle piattaforme, costruendo nuovi modi per creare le relazioni con i clienti.

A seguire Programmable World (IL NOSTRO PIANETA, PERSONALIZZATO), che riguarda i modi sempre più sofisticati con cui l’high tech viene integrato negli ambienti fisici: presto saremo in grado di trattare l’ambiente come una tecnologia con grande controllo, abilitando un grado di automazione e personalizzazione senza precedenti.

Questi nuovi mondi sono abitati principalmente da persone. Ma sta anche emergendo un altro trend, The Unreal (RENDI AUTENTICO CIÒ CHE È SINTETICO), che vede il continuo boom di macchine dotate di una discreta capacità di imitare l’intelligenza umana, con le aziende che le integrano in modo massiccio nelle funzioni mission-critical (ovvero qualsiasi fattore essenziale per il funzionamento aziendale).

Infine Computing the Impossible (NUOVE MACCHINE, NUOVE POSSIBILITÀ), che ci porterà a riscrivere i confini dei settori di mercato tradizionali. Dal punto di vista computazionale, il limite del possibile finisce quando emerge una nuova classe di macchine. I computer quantistici, quelli ispirati alla sfera biologica e quelli ad alte prestazioni, consentono alle aziende di affrontare grandi sfide che un tempo definivano e plasmavano il core stesso dei loro settori.

Man mano che problemi che una volta erano considerati impossibili diventeranno sempre più risolvibili, i leader di business metteranno in discussione alcuni dei presupposti principali della loro azienda. Stiamo per entrare in un periodo storico unico, non perché ci siano nuove tecnologie da padroneggiare ma perché per competere nel prossimo decennio servirà qualcosa di più delle competenze tecnologiche e dell’innovazione. “La tecnologia ci indica la giusta direzione, il resto dipende da noi”, scrive Accenture nel suo report.

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Giulia Di Camillo
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