Meno restrizioni e più aiuti: diktat Unwto all’Europa

Meno restrizioni e più aiuti: diktat Unwto all’Europa
15 Ottobre 17:51 2020 Stampa questo articolo

Allentare appena possibile le restrizioni dei viaggi nei Paesi europei, avviare il pacchetto di misure per sostenere i 2,4 milioni di imprese che nella comunità europee sono impegnate nel settore dei viaggi.

Queste le due principali sollecitazioni che la delegazione Unwto, guidata dal segretario generale dell’organizzazione Zurab Pololikashvili ha illustrato ai rappresentanti della Commissione europea incontrati a Bruxelles, Margaritis Schinas, vice presidente della Commissione, Thierry Breton, commissario europeo per il mercato interno, Virginijus Sinkevičius, commissario europeo per l’Ambiente, gli Oceani e la Pesca, e con l’ufficio di David Sassoli , presidente del Parlamento europeo e rappresentanti chiave del Consiglio europeo.

Pololikashvili ha avuto una serie di incontri volti a garantire che il turismo rimanga in cima all’agenda politica delle istituzioni europee, garantendo che il settore riceva il sostegno politico e finanziario necessario per proteggere i mezzi di sussistenza e salvaguardare le imprese. Durante la sua visita a Bruxelles, Pololikashvili ha sostanzialmente esortato i leader delle istituzioni europee a trasformare in realtà gli ambiziosi piani di ripresa coordinando un pacchetto di misure di risposta che consentiranno al turismo di tornare e guidare la ripresa dell’economia dell’Ue.

A seguito degli incontri, è stato confermato che la questione dell’allentamento delle restrizioni ai viaggi sarà all’ordine del giorno della prossima riunione del Consiglio europeo, sottolineando l’importanza e la tempestività degli interventi dell’Unwto.

Al termine degli incontri Pololikashvili ha dichiarato: «Il turismo è un pilastro delle economie europee, un datore di lavoro leader e una fonte di opportunità per decine di milioni di persone in tutto il continente. I leader delle istituzioni europee hanno segnalato il loro impegno a sostenere il turismo in questo momento difficile. Saranno necessari una leadership di alto livello e livelli di cooperazione senza precedenti tra istituzioni, governi e imprese per tradurre le buone intenzioni in azioni concrete e aiutare così il turismo a guidare la ripresa del continente dalla crisi».

Il segretario generale Pololikashvili si è poi congratulato con i leader europei per il loro ruolo nella ripertura dei confini degli Stati membri dell’Ue prima della fine della stagione estiva. Ciò ha dato un impulso tanto necessario ai viaggi e al turismo e ha visto una promettente ripresa degli arrivi di turisti internazionali in diversi mercati europei. L’Unwto chiede ora ai governi di evitare di agire unilateralmente e di chiudere le frontiere poiché ciò si è dimostrato non efficace nel controllare la diffusione del virus. È fondamentale ora che l’attenzione si sposti dalla limitazione dei viaggi alla garanzia di viaggi sicuri, mettendo in atto misure come test rapidi e ampiamente accessibili alla partenza.

Tali misure proteggeranno la salute dei viaggiatori e dei lavoratori legati al turismo e ai viaggi, promuovendo allo stesso tempo la fiducia e rafforzando la fiducia. Durante i colloqui la delegazione Unwto ha ribadito che il turismo contribuisce per il 10% al Pil totale dell’Unione Europea e sostiene più di 2,4 milioni di imprese. L’emergenza Covid ha provocato un calo delle prenotazioni compreso tra il 60% e il 90% , con una perdita di entrate stimata quest’anno, per hotel e ristoranti, tour operator, treni a lunga percorrenza e per crociere e compagnie aeree, tra l’85% e il 90%. A causa di questa pandemia, 6 milioni di persone potrebbero perdere il lavoro. In buona sostanza sia l’Unwto che i rappresentanti della Ue hanno condiviso il concetto che l’Europa non si può permettere questa catastrofe occupazionale e sociale.

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Andrea Lovelock
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