Mea culpa del Mibact: «Agenzie dimenticate, ora si cambia»

19 Novembre 13:26 2019 Stampa questo articolo

Cavalcare l’onda digitale ma riposizionare al centro della filiera turistica anche le imprese strategiche come le agenzie di viaggi. È questo l’impegno della sottosegretaria del Mibact, Lorenza Bonaccorsi, a poche ore dal ricollocamento definitivo del turismo nel ministero dei Beni Culturali, intervenuta via skype all’open forum di Fiavet Nazionale a Salerno.

Bonaccorsi ha poi aggiunto che sarà suo impegno rimettere mano all’Infotrav, quale strumento di codifica essenziale per qualificare le imprese di viaggi e contrastare concretamente l’abusivismo, a tutela dei degli stessi consumatori. «Dobbiamo velocizzare il lavoro, intervenendo su quei meccanismi che possono sanare situazioni anomale. Tutto questo per far crescere l’intero sistema, lavorando anche con le agenzie di viaggi che sono un elemento fondamentale, tramite che permette di pianificare un futuro turistico del Paese. In questi anni ci siamo dimenticati delle agenzie di viaggi perché distratti dall’onda digitale, ma ora ci siamo resi conto della valenza delle adv sui territori, del loro ruolo anche nella valorizzazione del nostro incoming».

Già dalla prossima settimana, ha poi concluso Bonaccorsi, verrà convocato un tavolo di lavoro con le associazioni di categoria delle adv per confrontarsi sulle priorità delle imprese turistiche operanti nella filiera del turismo organizzato.

Un assist subito raccolto dal presidente della federazione, Ivana Jelinic, che nel ribadire che «le agenzie di viaggi  sono realtà economiche presenti in tutta Italia e hanno un valore sia in termini di Pil che di garanzie professionali»,  ha aderito immediatamente all’invito della sottosegretaria a partecipare attivamente al tavolo di lavoro del Mibact, dando un tangibile contributo di idee e istanze da realizzare nel breve periodo.

La  sottosegretaria Bonaccorsi, dunque, rilancia il ruolo delle adv come aveva fatto qualche mese fa il ministro Centinaio, certificando così un significativo cambio di rotta dello stesso attuale ministro Franceschini che, all’epoca del suo primo mandato al Mibact, aveva incautamente posto le agenzie ad un ruolo marginale rispetto all’onda digitale che stava attraversando l’intero sistema turistico.

L'Autore

Andrea Lovelock
Andrea Lovelock

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