Maxi multa a British Airways per l’attacco hacker del 2018

08 Luglio 13:13 2019 Stampa questo articolo

Circa 183 milioni di sterline, che al cambio attuale fanno più o meno 230 milioni di euro. È la somma della multa che l’Agenzia britannica per la protezione dei dati personali (Ico) ha comminato a British Airways per avere subito, lo scorso anno, il furto di centinaia di migliaia di dati finanziari appartenenti ai propri clienti.

«Siamo sorpresi e delusi dai risultati dell’Ico – ha dichiarato il ceo del vettore britannico, Alex Cruz, in una nota – British Airways ha risposto rapidamente all’atto criminale di furto di dati dei clienti e non ha trovato prove di attività fraudolente nei conti interessati da questo furto».

Da parte sua, il ceo della holding Iag (che controlla British), Willie Walsh, ha già annunciato l’intenzione di ricorrere contro la sanzione.

Come si ricorderà, l’attacco degli hacker aveva avuto luogo all’inizio di settembre 2018, causando una falla nel sito internet di British Airways. Il risultato era stato la sottrazione, tra fine agosto e inizio settembre, dei dati di circa 380mila carte di credito (anche se da parte del vettore, si era poi specificato che, di queste, 244mila erano state effettivamente copiate, ndr).

Le informazioni entrate in possesso dei pirati informatici, erano quelle relative al nome, indirizzo, indirizzo email dei clienti oltre a numero, data di scadenza e codice di sicurezza a tre cifre delle carte di credito.

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