Maavi a Garavaglia: «La ripartenza dipende dall’outgoing»

Maavi a Garavaglia: «La ripartenza dipende dall’outgoing»
08 Aprile 09:46 2021 Stampa questo articolo

Fare chiarezza: è quanto vuole Maavi, il Movimento autonomo delle agenzie di viaggi italiane, circa l’intervento del ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, alla trasmissione televisiva Porta a Porta condotta da Bruno Vespa, che in tema di ristori ha provocato un generale malcontento tra gli operatori del travel, primi tra tutti gli adv, e ha fatto emergere ancora una volta la cruciale importanza della ripartenza del turismo outgoing, oggi penalizzato dalle mini quarantene al rientro in patria imposte dal ministro Speranza.

«Il ministro Garavaglia – dichiara Enrica Montanucci, presidente nazionale Maavi – ha confermato che sono disponibili 550 milioni di euro per la filiera turistica, e che nello specifico 230 milioni di euro sono in fase di erogazione per le agenzie di viaggi e i tour operator ancora in attesa delle seconde tranche relative al fondo perduto 2020 febbraio-luglio. L’operazione a cui ha fatto riferimento il ministro è quindi a chiusura del pregresso, mentre è volontà dell’attuale ministero procedere con nuovi e celeri interventi a sostegno del nostro comparto. Abbiamo ribadito l’urgenza di questo provvedimento soprattutto per le nuove aperture e gli esclusi dal bando, e ci è stata riconfermata la loro inclusione».

«Oltre ai ristori attuali per l’emergenza in corso – continua Montanucci – il ministro ha ribadito l’importanza primaria di far ripartire il settore con date certe (la data potrebbe anche essere quella del 2 giugno, festa della Repubblica italiana, ndr), così da dare a ciascuno di noi la possibilità di tornare a lavorare e a fatturare, raggiungendo finalmente la piena ripresa del turismo italiano. Per l’ottenimento di questo obiettivo, è fondamentale infatti concentrarsi sulla riapertura sia dell’Italia per il turismo incoming, sia dell’estero per il turismo outgoing».

Alcune dichiarazioni, conclude la presidente Maavi, «potevano prestarsi a fraintendimenti, ma sono invece state una nuova occasione per condividere con il ministro la certezza che la vera ripartenza del turismo avverrà solo quando si riapriranno i viaggi verso l’estero. Questi, infatti, permetteranno da un lato agli italiani di spostarsi per vacanza e, dall’altro, agli stranieri di venire in Italia. Confidiamo nel fatto che, con le pressioni di Garavaglia verso il ministero della Salute, tutto ciò si realizzerà al più presto».

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