Luna di miele eco, mini o buddy purché si viaggi

Luna di miele eco, mini o buddy purché si viaggi
03 Maggio 07:00 2022 Stampa questo articolo

Ecofriendly, mini, di prossimità e alcune volte anche buddy. È la metamorfosi dell’honeymoon nel 2022, in cui i grandi classici in stile Polinesia e Maldive resistono ma accolgono nuove tendenze come quella dei viaggi di gruppo, andando oltre la tradizione e magari – visti i tempi – prestando un occhio di riguardo alle proprie tasche trattandosi di pacchetti di certo meno costosi non essendo di coppia.

Questo trend prende il nome di buddymoon, ovvero la luna di miele che si fa in gruppo, trasformando quello che generalmente è un momento da vivere in due in un’esperienza condivisa e, perché no, sotto il segno dell’avventura.

Trattasi di un tendenza globale, questa, che arriva però pure in Italia per mano di CartOrange, primo operatore nazionale a offrire partenze di questa tipologia che dall’alto della sua esperienza offre una visione privilegiata: «Negli ultimi anni il viaggio di nozze è cambiato moltissimo, di pari passo con i mutamenti sociali – ha dichiarato Claudio Asborno, responsabile del t.o. – Continua a essere considerato tra i più importanti della vita, ma non è più la prima uscita a due della coppia, e allora gli elementi che lo rendono unico e indimenticabile sono altri, come fare esperienze insolite e condividerle con altre persone, che siano amici di lunga data o appena conosciuti. Per tale motivo l’idea del buddymoon piace sempre di più».

Ma nel 2022 c’è spazio anche per la versione mini della luna di miele, alcune volte una conseguenza agli impegni di lavoro e, nell’ultimo periodo, uno strascico dovuto alle restrizioni e ai timori legati alla pandemia di Covid-19, senza tralasciare chi, invece, sceglie questa opzione perché più cheap, e qui il caro carburante dell’ultimo periodo fa la sua parte, nonostante siano diverse le coppie disposte comunque a spendere di più.

E ancora, negli ultimi due anni la gente ha riscoperto i luoghi di prossimità, che nel caso dell’honeymoon può voler dire restare in Italia (e qui posti come la Costiera amalfitana e il Lago di Como vanno per la maggiore) o indirizzare la propria scelta sul corto e medio raggio.

Infine, nell’era del cambiamento climatico e della lotta alle emissioni di CO2, la variante green è protagonista anche tra gli honeymooner. «Bisogna considerare, tra le prime cose, se è davvero necessario volare. Se si può viaggiare, ad esempio, con altri mezzi di trasporto lenti – ha dichiarato Susanne Etti, global environmental impact manager di Intrepid Travel – Il turismo rappresenta circa l’8% delle emissioni totali di anidride carbonica, più o meno un quarto sono causate soltanto dai voli. Anche per chi parte in luna di miele è importante considerare come ridurre il proprio impatto sull’ambiente. Così come sono già molte le persone che prestano attenzione ai bagagli, il cui peso aumenta drasticamente la propria impronta di carbonio».

Restando in tema sostenibilità, aumentano a dismisura le richieste di ecoresort come The Mohicans Treehouse negli Stati Uniti o le strutture boutique immerse nella natura in Costa Rica. Fatto sta che una tendenza trasversale a questi nuovi approcci è quella definita “renew your honeymoon”, tradotto: “rinnova il tuo viaggio di nozze”, rimandato per via della pandema, e dunque fallo diventare, volendo, più eco, più short, magari più expensive oppure total buddy.

L'Autore

Giulia Di Camillo
Giulia Di Camillo

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