Lo scalo di Taranto-Grottaglie sarà il primo Spazioporto d’Italia

Lo scalo di Taranto-Grottaglie sarà il primo Spazioporto d’Italia
29 Ottobre 11:57 2020 Stampa questo articolo

L’Aeroporto Marcello Arlotta di Taranto-Grottaglie diventerà il primo spazioporto italiano grazie al via libera  dell’Enac che ha approvato il “Regolamento per la costruzione e l’esercizio degli spazioporti”.

Decolla quindi il processo di allestimento che consentirà di utilizzare l’aeroporto di Taranto – Grottaglie anche come spazioporto nazionale, secondo quanto prescritto dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti con decreto n. 250 del 2019, e arricchire l’offerta infrastrutturale nazionale nell’ottica di una strategia di sviluppo dell’intero sistema dell’aviazione.

Oltre ad essere una base militare e scientifica per lanci di satelliti, lo spazioporto è una struttura preposta anche allo sviluppo del turismo spaziale.

«Una decisione di grande rilievo – ha commentato il presidente di Aeroporti di Puglia, Tiziano Onesti –  i cui benefici si rifletteranno non solo sullo scalo e sulla Società, ma anche sull’intero territorio pugliese e nazionale. Grottaglie, quale unico Spazioporto italiano, rappresenta la sfida del futuro, un futuro sempre più vicino, verso il quale Aeroporti di Puglia, insieme a Enac e alla Regione Puglia, mirano per il pieno sviluppo anche turistico del territorio. Grottaglie, infatti, non può essere considerato solo un aeroporto “tradizionale”, bensì una base strategica sulla quale si concentrano interessi industriali, di ricerca e di innovazione, e dove si possono sperimentare le tecnologie e le applicazioni più avanzate nei più svariati settori finalizzate – in ultima analisi – a migliorare la qualità della nostra vita».

Il Regolamento, sviluppato con il contributo  di importanti soggetti pubblici e privati, ha ricevuto un largo consenso in fase di consultazione pubblica e contiene molte innovazioni regolamentari, con particolare attenzione alla sicurezza delle operazioni e alla tutela del territorio.

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