L’ira di Centinaio: «Non ho dimenticato il turismo»

31 Gennaio 11:43 2019 Stampa questo articolo

«Mi sto occupando di turismo, ma devo sempre e comunque dialogare con tante Regioni». Così il ministro dell’Agricoltura e del Turismo, Gian Marco Centinaio, ha ribattuto ieri alla radio (durante la trasmissione Un giorno da pecora) all’articolo apparso su Il Fatto Quotidiano dei giorni scorsi in cui si diceva che il ministro del Mipaaft ha completamente dimenticato il settore e che nella legge di bilancio la parola turismo non compare neanche una volta.

La replica di Centinaio è stata lapidaria: «Nella legge di bilancio la parola turismo c’è, ma soprattutto c’è la promozione del sistema Paese. Abbiamo stanziato ulteriori 90 milioni di euro per promuovere ulteriormente il sistema Italia».

Il titolare del Mipaaft prosegue: «Buona parte delle iniziative che ha fatto il mio ministero per quanto riguarda l’organizzazione del turismo vengono fatte con le Regioni. A me e soprattutto all’Enit spetta tutta la parte di promozione ed è una cosa che stiamo facendo».

E sempre ieri, a proposito dell’Enit, il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, ha lanciato l’ennesima provocazione: «Tra autocandidature e fughe in avanti di questa o quella Regione la vicenda delle nomine per il cda dell’Enit sta diventando una noiosa telenovela. Direi che è arrivato il momento di farla finita e procedere con le nomine. Tanto i pareri di associazioni e Regioni non sono vincolanti e alla fine Centinaio potrebbe nominare chi vuole».

L'Autore

Andrea Lovelock
Andrea Lovelock

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