Air India, “forza quattro” sul mercato italiano

22 Febbraio 16:02 2017 Stampa questo articolo

Workshop promosso da Air India a Roma con quattro tour operator specializzati (Entour, Metemozioni, 4Winds e Via Travel Design), per rilanciare il turismo nel Paese, grazie anche al rinnovato spirito promozionale della compagnia aerea di bandiera.

«Abbiamo fortemente voluto questo workshop per incentivare e promuovere la destinazione», afferma il general managel del vettore in Italia, Ramesh Kumar. «L’India – prosegue – è una meta che si presta a diversificare l’offerta e a consolidare il segmento dei repeater. Un Paese che, da nord a sud, ospita innumerevoli circuiti e combinazioni di viaggio completamente diversi gli uni dagli altri. Con i nostri voli diretti, ripristinati da due anni, è ancora più appetibile».

Proprio riguardo all’offerta aerea, Loriana Lorenzetti, sales e marketing manager di Air India, ha precisato: «Con la riapertura dei nostri uffici, un anno fa, abbiamo ripreso il dialogo con adv e t.o. Attualmente voliamo tre volte a settimana da Roma e quattro volte da Milano con Dreamliner e, dal 6 giugno 2014, abbiamo voli diretti su New Delhi. Siamo partner di Star Alliance e abbiamo altri collegamenti dall’Europa su Parigi, Londra, Francoforte, Birmingham e Mosca. La partenza serale dall’Italia consente di raggiungere Delhi all’alba e poter proseguire verso altre destinazioni, anche fuori dall’India. C’è anche da dire che il Boeing 787 ha un diverso e migliore livello di pressurizzazione che consente di arrivare più riposati».

E ancora: gli aeromobili dispongono di 238 posti in Economy e 18 in Business, con sistema tv e intrattenimento di bordo molto innovativo (250 ore di programmi e video). La poltrona one touch diventa letto, mentre lo schermo – più grande del solito – ha collegamenti usb. C’è poi la possibilità di scelta dei menù, anche vegetariani e vegani. Sul fronte tariffe, è stato predisposto il last minute acquistando direttamente in aeroporto l’upgrade.

Sempre riguardo al pricing, Lorenzetti evidenziao: «C’è una tariffa speciale Business per Delhi a 1.150 euro a/r più tasse, valida a febbraio e marzo. L’obiettivo è fare provare questa classe di viaggio a chi solitamente vola in Economica». Air India ha anche introdotto i servizi plus, come il fast track e il Limousine Service per i passeggeri Business, inclusi nella tariffa.

«Mentre per l’Economy – aggiunge la manager – la tariffa promozionale di 480 euro è valida per tutto il mese di marzo, con due bagagli da 23 kg ciascuno. Con un supplemento si possono richiedere voli su Mumbai, Chennai, Bangalore e Kochi. La franchigia non cambia se il biglietto è unico. Suggeriamo di farlo perché con due biglietti la franchigia è limitata sui voli interni (solo un bagaglio da 25 kg, ndr).

Durante il workshop i quattro t.o. specializzati hanno illustrato i punti di forza delle rispettive programmazioni.

Enzo Martino, direttore commerciale di Entour, ha spiegato: «Operiamo sulla destinazione da 12 anni e di recente abbiamo lanciato il circuito India-Nepal-Bhutan. Tra i prodotti che vanno per la maggiore, ci sono il Triangolo d’oro (Delhi, Agra e Jaipur), anche perché ha costi molto accessibili. Noi possiamo abbinare anche altri itinerari come ad esempio la sosta a Varanasi. E ancora il tour nel Rajasthan, la terra dei Maharajah. C’è poi l’India del sud, tutto un altro mondo, per templi e cerimonie, terra-paradiso per gli appassionati di fotografìe. Noi proponiamo il mix del circuito culturale e del soggiorno con full immersion nella natura. Poi offriamo abbinamenti tour e soggiorno-mare a Goa e altri itinerari in sri Lanka. Uno dei programmi più interessanti è il tour nel Nepal, tornato ad essere una meta visitabilissima, dopo la tragedia del terremoto, in combinazione con il Bhutan, terra ribattezzata la “Svizzera” d’Oriente».

Andrea Fenili di 4Winds si è soffermato sulle caratteristiche del t.o. «Siamo specializzati sul “ritaglio” per viaggiatori esigenti e spaziamo dall’Islanda e nord Europa al Messico e Guatemala, per arrivare all’India. Su questa destinazione che copre tutto l’arco dell’anno e quindi risulta vantaggiosa per una operatività costante, lavoriamo su pratiche prevalentemente individuali, e curiamo molto i dettagli come le guide parlanti italiano e altri plus. Anche noi insistiamo sul Rajasthan e sui circuiti più classici, anche con numerose partenze di gruppo. Quest’anno abbiamo investito su alcuni circuiti tra cui spicca la regione del West Bengala, con il regno del Sikkim e con   la bellezza unica di Darjeeling, con le più grandi piantagioni di thè del mondo, meta preferita dagli inglesi dell’800. È una full immersion nella natura himalayana, dove i pernottamenti sono previsti in boutique hotels.  Si tratta di un viaggio individuale di 10 giorni, con un comodo volo domestico da Delhi a Bagdogra Airport, lo scalo di questa regione».

È stata poi la volta di Metemozioni, con Annarita Peroni che ha illustrato una delle sue proposte, il classico e famoso Triangolo d’oro, Delhi-Jaipir-Agra, che è uno dei punti di forza dell’offerta del t.o. e parte integrante di una programmazione che seppur orientata al segmento individuale prevede anche viaggi di gruppo. «Si tratta del circuito di 13 giorni sul nord dell’India, con l’ itinerario Delhi-Jaipur-Agra (con lo spettacolare Palazzo di Abhaneri), Fatehpur Sikri, la città abbandonata,  Orchha, un villaggio che ospita palazzi d’epoca molto particolari, si prosegue per i templi di Khajurao, per giungere poi a Varanasi».

A chiudere il tour operator Via Travel Design con Antonio Politano che ha illustrato il suo tour nel sud dell’India con soste previste nel Tamil Nadu, nel Kerala e Andamane. «Un volto completamente diverso dell’India rispetto al nord, anche per ragioni storiche, dove si sente la spiritualità e la cultura dell’India antica di migliaia di anni fa. Un viaggio molto semplice da compiere grazie ad Air India con i suoi voli diretti, perché si possono programmare tour anche di soli 7 giorni. Ci si immerge nel mondo agricolo del Tamil Nadu (l’India vera), per scoprire poi la cittadina-sito archeologico di Mahabalipuram e Kanchipuram, una delle sette città sacre dell’India con innumerevoli templi di grande suggestione, per chiudere con Tanjore dove si producono artigianalmente  i migliori idoli indiani».

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Andrea Lovelock
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