Linate riapre dopo il restyling: futuro da scalo hi tech

24 Ottobre 09:34 2019 Stampa questo articolo

Dopo i tre mesi di restyling, iniziati lo scorso 27 luglio, l’aeroporto di Milano Linate è pronto per la riapertura. Il Forlanini, infatti, tornerà operativo sabato 26 ottobre con il primo atterraggio, alle ore 18, di un volo Alitalia proveniente da Roma Fiumicino. Domenica 27, invece, Lufthansa darà il via anche alle partenze.

Con l’avvio di questa operazione (ancora in fase di completamento), Linate si prepara a diventare l’aeroporto più tecnologico d’Italia: dal 2021 – si legge su Il Sole 24 Ore – niente più code ai gate per il controllo di computer e apparecchi elettronici; tra meno di due anni lo scalo milanese si doterà di macchinari con tecnologia Tac superando i classici raggi X, e li utilizzerà in tutto le zone dell’aeroporto. In prospettiva, poi, c’è anche il controllo biometrico facciale.

Sarà di circa 14 milioni di euro l’investimento per il progetto da parte di Sea – che gestisce Milano Linate e anche Malpensa, dove in questi mesi sono state trasferite le operazioni – a cui si aggiungono i 50 messi quest’estate per la manutenzione della pista di volo, la realizzazione del nuovo edificio che sarà terminato nel 2021 e l’inserimento dei controlli radiogeni per i bagagli da stiva.

Secondo Sea, lo scalo di Linate ha enormi potenzialità: i 9 milioni di passeggeri potrebbero crescere, mentre l’apertura di 22 nuovi negozi garantirebbero maggiori ricavi nel retail.

«Per il momento ci sarà un corpo provvisorio, con gate protetti dal 2019 al 2020. Le attività riprenderanno regolarmente, ma ovviamente per realizzare un edificio del genere occorre almeno un anno e mezzo», ha dichiarato Alessandro Fidato, airport management director di Sea, al quotidiano economico nazionale.

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