L’impresa di Axiom Space, Bhatia: «Sempre più uomini in orbita»

by Roberta Moncada | 14 Ottobre 2021 7:00

Non solo brevi passeggiate in microgravità. Nella corsa allo spazio, che ha visto protagoniste molte aziende private negli ultimi anni, ci sono anche realtà che si spingono oltre. Come Axiom Space, ad esempio, la cui prima missione privata, chiamata Ax-1, verso la Stazione Spaziale Internazionale (Iss) è programmata per febbraio 2022, e che prevede di lanciare la prima stazione spaziale commerciale a orbitare intorno alla Terra. Uno sguardo profondo sul futuro del turismo spaziale in questa intervista inedita a Tejpaul Bhatia, chief revenue officer di Axiom Space.

Tejpaul-Bhatia-Axiom-SpaceNel 2021 lo space tourism sembra essersi risvegliato. A che punto ci troviamo?
«Man mano che sbloccheremo le opportunità offerte dallo spazio, le nostre ragioni per partire saranno sempre più varie, così come i profili di chi andrà in volo. La naturale differenziazione tra aziende è già in atto e riflette i rapidi progressi dell’industria spaziale commerciale. Proprio quest’anno sono state lanciate varie proposte di turismo spaziale, nel frattempo Axiom Space sta anche addestrando gli astronauti in missioni di ricerca dedicate alla Stazione Spaziale Internazionale. Un tipo di missione che solo i governi hanno effettuato in passato. Il prossimo passo sarà allargare a sempre più persone le occasioni di vita e lavoro nello spazio con una presenza umana più diversificata in microgravità».

Axiom Space sta pianificando il lancio della missione Ax-1. In cosa vi differenziate dagli altri?
«Il nostro obiettivo è creare una fiorente rete commerciale in orbita, con la prima Stazione spaziale commerciale al mondo come base. Le missioni astronautiche private e nazionali di Axiom sulla Iss – International Space Station sono funzionali a questo obiettivo. Axiom è fornitore di missioni con servizio completo: riunisce interi equipaggi guidati da comandanti esperti e procura veicoli di lancio fornendo accesso a training, ricerca, pianificazione delle missioni, gestione operativa e, soprattutto, alla Stazione spaziale internazionale. Le nostre missioni si differenziano da quelle che tendono a concentrarsi sul turismo, ma le apprezziamo e le sosteniamo: più occasioni ci sono di vivere lo spazio, meglio è».

A proposito della costruzione della nuova Stazione spaziale, in che modo questa influenzerà il turismo spaziale?
«La Stazione Axiom sarà successore di ultima generazione, di proprietà e gestione privata, della Stazione Spaziale Internazionale e costituirà la base per un’espansione umana più ampia e permanente al di fuori del pianeta. Sarà un parco industriale nello spazio, che offrirà alloggi per astronauti nazionali e privati, una maggiore capacità di carico e opportunità di produzione e sviluppo di prodotti che potrebbero essere impiegati in molte industrie sulla terra. Axiom Station è una piattaforma di innovazione rivoluzionaria e il nodo centrale di una nascente rete economica in orbita».

Ad oggi il turismo spaziale è solo per ultra ricchi. Ci sono possibilità che diventi prima o poi accessibile a una gamma più ampia di persone?
«Ci aspettiamo che i voli spaziali privati ​​seguano gli stessi trend di altre aree: molti progressi dell’umanità sono iniziati come sforzi estremamente onerosi, ad accesso limitato. I costi sono poi scesi progressivamente. Uno degli aspetti più dispendiosi è il lancio, su cui i fornitori stanno lavorando nell’ottica di ottimizzare i costi. Il contenimento di questi e lo sviluppo di nuovi mercati renderanno, nel tempo, i viaggi nello spazio accessibili a tutti».

La maggior parte delle aziende del settore sono statunitensi. Quale ruolo pensa possa avere l’Italia?
«L’Italia ha una lunga e preziosa eredità nel volo spaziale umano. Questa eredità risale a molto prima che la maggior parte delle persone potesse anche solo immaginare il futuro in cui viviamo ora. Oggi l’Italia svolge un ruolo molto importante nel design, nell’ingegneria, nella ricerca, nella produzione, nella politica e in molti altri aspetti della nuova economia spaziale. Axiom Space, infatti, sta lavorando a stretto contatto con le istituzioni italiane, pubbliche e private, per definire il futuro del volo spaziale umano. In particolare, abbiamo collaborato con Thales Alenia Space (Tasi) per costruire la struttura principale dei nostri primi due moduli abitativi che ospiteranno i residenti della stazione Axiom,e stiamo collaborando anche con l’Aeronautica Militare per addestrare i primi professionisti italiani».

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