L’hôtellerie italiana supera il test dell’Immacolata: Natale in crescita

07 Dicembre 11:35 2017 Stampa questo articolo

Dopo le stime di Federalberghi, arriva l’indagine realizzata da Confindustria Alberghi sul ponte dell’Immacolata. L’associazione rileva il trend positivo per il settore hospitality, con dati superiori a quelli dello scorso anno.
Gli alberghi italiani vedono un incremento delle prenotazioni sia della clientela domestica (+3,3% rispetto al 2016), sia di quella straniera (+4,5% rispetto al 2016). Rsultato ancora più significativo se si pensa che, lo scorso anno, il calendario degli italiani contemplava un giorno di vacanza in più.
Sempre in voga le città d’arte, ma tra gli italiani si registra uno scatto in avanti delle vacanze alle terme.

Guardando la provenienza della domanda internazionale, si confermano ancora una volta in cima alla lista i tedeschi, seguiti dai francesi e dagli inglesi mentre, sul lungo raggio, oltre agli Usa, arrivano segnali incoraggianti da Cina, Giappone e Russia.
L’andamento della domanda si riflette sul pricing, generando un lieve aumento rispetto allo scorso anno (+0,7%).

La tendenza positivo proseguirà, secondo Confindustria Alberghi, per le prossime festività di Natale e Capodanno, soprattutto per quanto riguarda gli stranieri (+3,2% rispetto alle festività 2016), mentre rimane sostanzialmente stabile la domanda domestica (+0,4%).

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